Brescia (4-3-1-2) Arcari; Untersee, Fontanesi, Calabresi, Coly; Bisoli, Pinzi, Dall’Oglio (13′ st Mauri); Sbrissa (22′ st Lancini); Torregrossa (36′ st Ferrante), Caracciolo. A disp.: Serraiocco, Camarà, Crociata, Vassallo, Modic, Mangraviti. All. Brocchi.
Avellino (4-4-2) Radunovic; Gonzalez, Jidayi, Djimsiti, Laverone; Lasik (40′ st Crecco), Paghera, D’Angelo, Belloni (18′ st Moretti); Verde (45′ st Soumarè), Ardemagni. A disp.: Lezzerini, Offredi, Omeonga, Tassi, Donkor. All. Novellino.
Arbitro: Baroni di Firenze.
Assistenti: Citro di Battipaglia e Colarossi di Roma 2.
Quarto uomo: Curti di Milano.
Ammoniti: 29′ pt Lasik, 39′ pt Pinzi, 5′ st Radunovic, 15′ st Calabresi, 20′ st Moretti, 22′ st D’Angelo e Caracciolo, 38′ st Lancini.
Espulso: 19′ st Calabresi.
Reti: 13′ pt e 50′ st Ardemagni.
Recupero: 1′ pt, 6′ st.
di Redazione sportiva
Numeri tondi per l’Avellino che comincia il girone di ritorno nel migliore dei modi con il colpo a Brescia: Novellino colleziona la 300esima vittoria in carriera mentre i lupi colgono la 200esima vittoria in cadetteria nella loro storia. L’Avellino ha lavorato bene durante la sosta e si è visto al Rigamonti. Squadra più compatta, più corta, la bocca da fuoco Ardemagni si è espressa benissimo, doppietta da grande bomber, tre punti a casa (prima vittoria in trasferta in questo campionato) e tutti felici e contenti. ma non è una rondine che fa primavera. La scalata alla salvezza è ancora ripidissima.
Castaldo non è nemmeno in panchina, esordisce Laverone in maglia biancoverde, centrocampo di sostanza e scelte obbligate in attacco. Il Brescia, imbattuto in casa, ha diversi giovani interessanti tra cui Bisoli, Sbrissa agisce dietro Caracciolo e Torregrossa. Dopo una prima azione nemmeno tanto pericolosa dei lombardi, giunge il vantaggio irpino: Gonzalez imbecca Ardemagni, la punta aggira Arcari e deposita nella porta sguarnita. Nel primo tempo l’Avellino trattiene il fiato solo con la traversa scheggiata da Coly, verso la fine Djimsiti di testa manda di poco fuori. Nella ripresa parte forte il Brescia, Radunovic fa un’uscita da kamikaze su Caracciolo e riesce ad allontanare la sfera che però arriva tra i piedi di Torregrossa che spara alto. Insistono le rondinelle, in area avversaria Coly e Sbrissa si vedono rispettivamente murati da Jidayi e Radunovic. Poi è il turno di Caracciolo, zuccata alta di poco. Scaramucce tra Radunovic e Caracciolo, la partita cambia quando Calabresi colpisce ingenuamente ed evidentemente di braccio, secondo giallo per il centrale difensivo e Brescia in 10. L’Avellino agisce di ripartenza, incappa nella trappola del fuorigioco ma Verde è pericolosissimo con un tiro liftato. I padroni di casa cercano di imbastire qualcosa, Brocchi cambia, Novellino fa esordire Moretti, tuttavia i lupi riescono a capire che il match può portarsi a casa e quando stanno scorrendo i titoli di coda ancora Ardemagni va in progressione verso la porta difesa da Arcari, si protegge dall’arrivo di Coly e insacca lo 0-2. Colpo al Rigamonti, l’operazione salvezza è cominciata.