di Redazione sportiva
Sconfitta pesante a Brescia. Un Avellino senz’anima. Dopo l’1-0 del primo tempo, la squadra è mancata. La continuità è un miraggio. Gol divorato da Mokulu solo dinanzi al portiere Minelli, Joao Silva poco servito oltre che avulso. Fa rabbia veramente come la squadra abbia affrontato il secondo tempo. La rete dei bresciani arriva al 37′ della prima frazione, colpo di testa di Sbaffo in area avellinese, batti e ribatti fino a che il centrale lombardo trova la zampata vincente. Tesser sceglie Frattali in porta, in difesa da destra a sinistra Pucino, Jidayi, Biraschi e Chiosa. A centrocampo Arini, Paghera e Gavazzi. Sbaffo a sostegno di Joao Silva e Tavano. Boscaglia si oppone col 4-2-3-1 con Mazzitelli e Martinelli mediani, Embalo, Morosini e Kupisz dietro la punta spagnola Gejio. Si comincia discretamente ma poche occasioni, Joao Silva imbeccato da Sbaffo va vicino all’esterno della rete. Dopo il gol di Antonio Caracciolo si va a riposo. Passano 18′ nel secondo tempo e Tesser effettua tutti e tre i cambi: escono Tavano, Sbaffo e Gavazzi per Mokulu, Insigne e Bastien. L’Avellino fa confusione, troppe palle lunghe, il Brescia si chiude e riparte ma produce pochissimo. Improduttività, stanchezza, le punte non vengono servite ma quando capita l’occasione d’oro a Mokulu, viene sprecata in modo clamoroso: con il portiere Minelli a terra, il congolese a pochi metri dalla porta gliela tira addosso.
E così si chiude il sipario, l’Avellino mediti su una prestazione senza nerbo.
