Avellino (4-4-1-1) Lezzerini; Pecorini (37′ st Laverone), Ngawa, Kresic, Rizzato; Molina (11′ st Morosini) , De Risio (23′ pt Cabezas), Di Tacchio, D’Angelo; Asencio; Castaldo. A disp.: Casadei, Marchizza, Moretti, Migliorini, Vajushi, Ardemagni, Falasco, Morero, Wilmots. All. Novellino.
Parma (4-3-3) Frattali; Mazzocchi, Iacoponi, Di Cesare, Gagliolo; Dezi, Munari (34′ st Scavone), Barillà; Insigne, Calaiò (41′ st Ceravolo), Baraye (30’st Di Gaudio). A disp.: Nardi, Dini, Vacca, Lucarelli, Frediani, Anastasio, Gazzola, Siligardi, Sierralta. All. D’Aversa.
Arbitro: Martinelli di Roma 2.
Assistenti: Cangiano di Napoli e Mastrodonato di Molfetta.
Quarto uomo: Garofalo di Torre del Greco.
Note: Espulsi al 49′ pt Novellino e D’Aversa. Ammoniti: Kresic, D’Angelo, Dezi, D’Angelo, Insigne. Angoli: 2-6. Recupero: 4’pt, 5′ st.
Reti: 4′ pt Gagliolo (P), 8′ pt Barillà (P), 34′ pt Asencio (A).
di Lucio Ianniciello
Parte male il trittico casalingo per i lupi, l’inizio gara si è rivelato devastante e su quelle macerie il Parma ha costruito la sua vittoria. Non è bastato un frizzante Cabezas, il resto della prima frazione faceva ben sperare. Poi il Parma si è schierato con una doppia linea a protezione del prezioso vantaggio che ha conservato sino alla fine. Morosini è rientrato dopo più di 5 mesi, le punte avellinesi sono state anestetizzate. Bisogna pensare ai due prossimi impegni, i risultati dagli altri campi non son o stati malvagi ma all’Avellino serve la vittoria.
Cambia tanto Novellino, opta per un Avellino da battaglia. Cabezas e Moretti partono dalla panchina, Pecorini titolare a scapito di Laverone, Kresic e Ngawa i centrali con Rizzato a sinistra. Diga a centrocampo, in attacco con Castaldo c’è il rientrante Asencio. Pure D’Aversa si affida ad altri interpreti, gli ex Frattali, Insigne e Di Cesare in campo, Gazzola tra le riserve, quest’ultimo scalzato da Mazzocchi, in mediana Barillà e non Scavone, Baraye e Calaiò a completare il tridente offensivo. L’inizio è schock per i lupi, al 4′ da un corner battuto da Dezi la difesa dorme, di testa svetta Gagliolo che insacca il vantaggio emiliano. Passano altri 4′ ed è raddoppio, si aprono le acque nella retroguardia biancoverde, Lezzerini respinge su Dezi, a rimorchio Barillà non sbaglia. La salita ha delle pendenze considerevoli sin dall’inizio. Solo una zuccata fiacca di Castaldo in mezzo alle due marcature avversarie. In sequenza arrivano i gialli di Kresic e D’Angelo. Calaiò sfiora il tris su punizione, la conclusione radente è deviata da Lezzerini, poi lo stesso portiere fa sbattere la sfera sulla parte alta della traversa dopo un calcio d’angolo di Dezi. Novellino al 23′ mette dentro Cabezas, esce De Risio. Serve la scossa, Asencio suggerisce per Castaldo, appoggio a Di Tacchio che tira non lontano dalla porta emilana, poi Cabezas con una rasoiata non è preciso dai 20 metri. Il gol è maturo e giunge al 34′, Cabezas a D’Angelo, il diagonale del capitano è respinto da Frattali sui piedi di Asencio che non ha difficoltà ad accorciare le distanze. Ora la manovra avellinese è più ariosa e ficcante, Cabezas è la spina nel fianco per il Parma. Al primo dei 4 minuti di recupero è bravo Ngawa a chiudere su Insigne, pronto a far male in area irpina. Emozioni al Partenio, clamoroso il gol fallito da Cabezas al 48′ su una palla alta sfiorata da Castaldo di testa, l’ecuadoriano si trova in ottima posizione ma di potenza in solitaria calcia sull’esterno della rete. Poteva temporeggiare e piazzarla.
Espulsi entrambi gli allenatori nel parapiglia che si è scatenato nel tunnel degli spogliatoi, in panca i vice Imbimbo e Tarozzi. Pesante il giallo a Di Tacchio al 6′, salterà la gara di Pasquetta contro il Bari. Il Parma riparte forte proprio come aveva iniziato, una zampata di Insigne, deviata, si stampa sul palo, poi Gagliolo da fuori area tira di poco alto. Un paio di giri di lancette ed è Iacoponi di testa ad impegnare Lezzerini. Finisce l’incubo per Morosini, il gioiello bergamasco sostituisce Molina e si va a piazzate dietro le due punte con Cabezas mezzala. Ancora Lezzerini deve opporsi in presa bassa ad un affondo di Calaiò. Al 19′ un errato disimpegno di Mazzocchi trova Castaldo pronto ad approfittarne ma Iacoponi in scivolata sventa la minaccia. L’Avellino cerca di fare breccia, è difficile bucare la doppia linea dei ducali. Al 25′ Di Tacchio da distanza notevole non trova la porta. Forze fresche per gli ospiti, Di Gaudio rimpiazza Baraye. Dezi meritava la doccia, Martinelli non gli infligge il secondo giallo per un fallaccio su Di Tacchio. Poco prima Kresic sfiorava il pareggio, la sua incornata, su servizio di D’Angelo, veniva bloccata sulla linea da Frattali. Entra Laverone per Pecorini, ultimo cambio anche per il Parma con Ceravolo per Calaiò. L’Avellino deve forzare i tempi. Cinque i minuti di recupero, che poi diventano sei, l’arrembaggio avellinese non porta frutti, gli uomini di D’Aversa si difendono bene. Il Parma espugna il Partenio Lombardi.