Avellino (4-3-1-2) Frattali; Pisano (33′ st Nica), Jidayi, Chiosa, Visconti; D’Angelo, Arini, Bastien; Insigne (1′ st Gavazzi); Castaldo, Mokulu (1′ st Pucino). A disp.: Offredi, Joao Silva, Ventola, Sbaffo, Paghera, D’Attilio. All. Attilio Tesser.
Como (3-5-1-1) Crispino; Giosa, Ambrosini, Casasola; Cassetti (44′ pt Lanini), Marconi, La Camera (42′ st Fietta), Basha, Madonna; Barella; Ganz. A disp.: Andrenacci, Scuffet, Tentardini, Brillante, Scapuzzi, Cicconi. All. Stefano Cuoghi.
Arbitro: Marini di Roma 1
Assistenti: Dei Giudici di Latina e Opromolla di Salerno.
Ammoniti: 31′ pt Marconi, 16′ st Pisano, 35′ st Gavazzi, 38′ st Arini.
Espulsi: 28′ pt D’Angelo.
Reti: 6′ pt Basha (C), 12′ pt D’Angelo (A).
di Lucio Ianniciello
I lupi archiviano la pratica salvezza, bastava un punto, è arrivato. La partita si è messa in salita con un’espulsione frutto di uno scambio di persona, tuttavia il team di Tesser ha tenuto a bada un Como poco pericoloso. Prima frazione vibrante, poi il 3-5-1 dei verdi fa scivolare via una ripresa senza palpitazioni.
Tesser schiera il solito 4-3-1-2, panca per Gavazzi, ritorna Pisano sulla destra, con Bastien da interno sinistro e Mokulu a far coppia con Castaldo in avanti. Il Como col 3-5-1-1, Cuoghi si affida in difesa all’ex Giosa, gli esterni sono Cassetti e Madonna, Ganz unico riferimento in avanti. Al 6′ giunge sorprendentemente il vantaggio comasco, cross di Cassetti, la difesa biancoverde non è attentissima e Basha mette la testa trafiggendo Frattali. La reazione non si fa attendere, la zuccata di Castaldo è alta, sfera appena sfiorata da Crispino. Passano solo pochi minuti e i lupi pareggiano, da un corner si crea una mischia in area lombarda, è bravo e tempista capitan D’Angelo a insaccare. Il team di Tesser martella, prima Mokulu chiama Crispino all’uscita bassa e poi Castaldo al volo in diagonale non è fortunato, conclusione spettacolare. Il Como è costretto sulla difensiva, possesso palla e buone trame per gli irpini. Insigne si innamora della sfera, se ne va solo, entra in piena area avversaria ma il suo tiro oltre a non essere convincente è contrastato da Giosa. Al 28′ quello che non t’aspetti, D’Angelo viene espulso per un presunto gesto violento nei confronti di Casasola, ma c’è un abbaglio clamoroso dell’arbitro Marini, l’autore del fallo era Chiosa. Tesser abbassa Insigne da interno destro. A fine primo tempo cambio per Cuoghi (Cassetti – Lanini) e staffilata in diagonale di Madonna che non termina molto lontano dal montante. Si va negli spogliatoi.
Doppio cambio, Pucino per Mokulu e Gavazzi per Insigne, Tesser disegna un 5-3-1, Castaldo unico riferimento offensivo e Pucino centrale. All’11’ il Como si fa molto minaccioso, Lanini dalla destra effettua un cross, Frattali tentenna e in mischia Ganz non riesce a trovare il tap in vincente. La pioggia, in questo secondo tempo, fa da contorno ad un match dai ritmi più bassi. Le squadre giochicchiano, al 31′ Barella dà un bel filtrante per Lanini ma Frattali e company sventano. Tesser effettua l’ultimo cambio, Nica per Pisano. Al 36′ proprio il romeno si mette in mostra, affondo a convergere e tiro a lato. Peccato per il giallo di Arini, salterà Chiavari come Pisano. Non succede più niente, i lupi strappano il quarto campionato cadetto di fila.