Avellino (4-4-1-1) Radunovic; Laverone (57′ Verde), Migliorini, Djimsiti, Perotta; Lasik, Paghera, Moretti, Bidaoui (84′ Soumarè); Eusepi (53′ Castaldo); Ardemagni. A disp.: Lezzerini, Asmah, Omeonga, Solerio, Jidayi, Camarà. All. Novellino.
Bari (4-3-3) Micai; Sabelli (44′ Cassani), Moras, Capradossi, Daprelà; Salzano, Romizi, Greco (73′ Yebli); Galano (66′ Parigini), Maniero, Furlan. A disp.: Gori, Turi, Suagher, Portoghese, Coratella. All. Colantuno.
Arbitro: Marini di Roma 1. Assistenti: Baccini di Conegliano Veneto e Dei Giudici di Latina. Quarto uomo: Luciano di Lamezia Terme.
Marcatori: 16′ rig. Salzano (B), 65′ rig. Verde (A).
Note: Ammoniti: 25′ Romizi, 35′ Laverone, 64′ Maniero, 65′ Verde. Recupero: 2′ pt, 5′ st. Angoli: 7-4.
di Lucio Ianniciello
Per la salvezza bisogna ancora lottare, 180′ di passione anche se i risultati dagli altri campi non voltano le spalle ai lupi. Con la vittoria sarebbe stata cosa fatta. Un tempo a testa, un gol a testa, un rigore a testa. Perfetta divisione della posta tra lupi e galletti. Nella ripresa il team di Novellino dava l’impressione di debordare e invece, dopo il pari di Verde, la gara si è spezzettata. Il penalty decretato a favore del Bari lascia più di un dubbio, più no che sì, Migliorini non sembra toccare Maniero. Un punticino in vista del derby di Salerno, bisogna stringere ancora un pò i denti per il traguardo.
Avellino in campo con il collaudato schema novelliniano, Migliorini centrale di difesa insieme a Djimsiti, Jidayi non al meglio in panca. A centrocampo gioca Paghera, squalificato D’Angelo, Bidaoui a sinistra. In attacco Eusepi e Ardemagni, quest’ultimo con la fascia di capitano. Bari con nove infortuni e una squalifica. Daprelà esterno basso mancino, Greco giocoforza dal 1′, attacco con Galano, Maniero e Furlan, tra le riserve Parigini. Pugliesi in divisa stile Feyenoord. L’Avellino con il lutto al braccio per la morte di Paolo Pagliuca. Al 7′ Eusepi pesca Lasik, tiro radente dello slovacco e palla fuori non di molto. Il Bari risponde con un avvitamento di Salzano, bella parata di Radunovic. Pioggerellina al Partenio Lombardi, Paghera si distrae facendosi rubare palla, Galano se ne va e scaglia un tiro dai 20 metri a lato. Al 16′ Migliorini fa fallo su Maniero, Marini decreta calcio di rigore che Salzano va a trasformare per lo 0-1, spiazzato il portiere serbo. Esultano i 400 tifosi baresi accorsi in Irpinia. Dubbi sul penalty, tant’è. La strada si fa in salita per i lupi. Al 22′ scambio Bidaoui – Ardemagni, il tiro dell’ex Perugia è murato, in agguato Migliorini che conclude fuori. Il Bari abbassa i ritmi, ma Daprelà sbaglia favorendo Eusepi, sul suo tiro fa opposizione Capradossi. Nella zona nevralgica il team di Colantuono tiene palla, l’Avellino non contrasta come dovrebbe, giallo a Laverone, salterà il derby a Salerno. Poi arrivano cross, uno da sinistra e l’altro da destra, gli avanti biancoverdi non sono pronti. Per i galletti si fa male Sabelli, entra Cassani. Il primo tempo si chiude con una punizione da ottima posizione di Moretti, palla ben oltre la trasversale.
La ripresa comincia con Bidaoui che salta gli avversari come birilli, ne scaturisce un corner sul quale, dopo una mischia, Migliorini colpisce in sforbiciata mandando alto. Il marocchino fa pentole e coperchi, assist a Ardemagni che non imprime la forza necessaria, la parata di Micai non è difficile. Ora splende un timido sole, i lupi attaccano. Novellino dà spazio a Castaldo, Eusepi va a fare la doccia. Al 55′ Micai esce male su cross di Laverone, i padroni di casa non ne approfittano. Con Verde in campo, Lasik si abbassa e il subentrato, con Bidaoui dall’altra parte, sono le frecce al servizio di Castaldo e Ardemagni. Djimsiti va vicino alla marcatura, zuccata a lato su servizio di Paghera. Il Bari è schiacciato. Il gol è maturo e giunge ancora su penalty, mano di Moras. Dal dischetto va Verde, Micai è spiazzato, 1-1. Passano dei minuti e la verve si placa, sul pari il gioco diventa spezzettato. Moras sbaglia dei disimpegni in piena area, il Bari se la cava. All’83’ Migliorini lancia lungo per Ardemagni che spalle alla porta fa una torsione di testa all’indietro, Micai non ha difficoltà a bloccare. I risultati sorridono ai lupi, con l’intera posta la montagna sarebbe bella che scalata. Si rivede in campo Soumarè. Ultime battute con Castaldo che di testa colpisce l’esterno della rete. Scorrono i 5 minuti, finisce in parità.