Verona (4-3-3) Nicolas; Pisano, Bianchetti, Cherubin, Souprayen; Romulo, Bessa, Fossati; Luppi (13′ st Zaccagni), Gomez (23′ st Ganz), Siligardi (29′ st Troianiello). A disp.: Coppola, Boldor, Pazzini, Maresca, Fares, Cappelluzzo. All. Pecchia.
Avellino (3-5-2) Radunovic; Gonzalez, Djimsiti, Diallo; Belloni, D’Angelo, Paghera (13′ st Verde), Gavazzi (32′ pt Soumarè), Crecco (5′ st Asmah); Ardemagni, Mokulu. A disp.: Offredi, Castaldo,Omeonga, Donkor, Jidayi, Bidaoui. All. Toscano.
Arbitro: Illuzzi di Molfetta.
Assistenti: Bindoni di Venezia e Pagnotta di Nocera Inferiore.
Ammoniti: 34′ pt D’Angelo per proteste, 37′ pt Diallo, 40′ pt Souprayen, 16′ st Mokulu, 24′ st Belloni.
Reti: 12′ pt Bessa (V), 36′ pt Belloni (A), 38′ pt Pisano (V), 41′ pt Romulo (V).
Recupero: 3′ pt, 3′ st.
di Lucio Ianniciello
L’Avelllino le prende al Bentegodi, il 3-1 ci sta. La sbandata di fine primo tempo compromette tutto per i lupi, la seconda frazione è scorsa via in modo piuttosto noioso con il Verona più vicino al 4-1 che non la squadra di Toscano più vicina al 3-2. Il pareggio irpino è stato ribaltato in un amen, fragilità e confusione difensiva per gli ospiti.
Il 4-3-3 veronese presenta la sorpresa Gomez nel tridente offensivo, Ganz parte dalla panchina, Romulo, Bessa e Fossati in mediana. Toscano nella zona nevralgica va sul sicuro, D’Angelo, Gavazzi e Paghera dal 1′, Crecco e non Asmah sulla fascia sinistra. In attacco Ardemagni – Mokulu, Castaldo in panca. L’ avvio della gara è un pò confusionario, ma al 12′ il Verona passa in vantaggio, sulla destra sfonda Romulo, cross radente, Bessa si avventa sulla sfera, deviazione di Gonzalez e Radunovic è battuto. Non esente da colpe il portiere serbo. I padroni di casa esercitano pressione e fanno possesso palla, i lupi difendono. Dal 25′ gli uomini di Toscano respirano, tiro da dimenticare di D’Angelo. Al 32′ tegola in casa biancoverde, si fa male Gavazzi (infortunio muscolare), lo rimpiazza Soumarè. Ora è il Verona in difficoltà, al 36′ giunge il pareggio, il tiro cross di Belloni è deviato in rete dalla difesa veneta, precisamente da Fossati. Pura illusione, il tempo di un giro di lancette e il Verona rimette la freccia, da corner stacca Pisano, ancora rivedibile Radunovic ed è 2-1. In bambola i lupi, Romulo prima sbuccia la sfera, poi Gonzalez gliela riconsegna, conclusione che gonfia il sacco. E sono tre. Non si fermano gli scaligeri aiutati da un Avellino frastornato, Siligardi appena defilato chiama alla parata con i pugni Radunovic. Finisce il primo tempo con una combinazione Belloni – Soumarè, tiro di quest’ultimo fuori bersaglio.
Riprendono le ostilità, dopo 5′ Toscano fa il secondo cambio, al 7′ l’Avellino va vicinissimo alla rete, D’Angelo suggerisce dalla destra per Soumarè, la sua conclusione è deviata da Nicolas che si distende benissimo. Con Verde al posto di Paghera (13′), i lupi hanno già esaurito le sostituzioni. Il Verona controlla bene, gli irpini non si scuotono come dovrebbero. Con l’ingresso di Ganz, gli scaligeri passano al 4-4-2. Proprio l’ex Como sfiora il 4-1 due volte, prima Souprayen fa un traversone, sponda di Siligardi e girata della punta con Radunovic che si ritrova la sfera tra le mani, poi lanciato da Pisano viene neutralizzato in uscita dall’estremo difensore serbo. L’Avellino non punge per niente, solo tentativi velleitari, un tiro a lato di Diallo e un cross di Asmah smanacciato in angolo da Nicolas. Finale di gara piatto, se si eccettua un altro pasticcio che stava combinando la difesa avellinese. Il lupo torna a casa con la testa bassa, leccandosi le ferite. Martedì di nuovo in campo, al Partenio arriva la capolista Cittadella.