di Lucio Ianniciello
Domani c’è la prima della classe al Partenio Lombardi (ore 15), un Verona fortissimo ma qualche battuta a vuoto l’ha avuta. Così esordisce Walter Novellino: “Hanno venti punti di vantaggio su di noi, è una squadra costruita per vincere il campionato. Noi dobbiamo cercare di fare la partita, non c’è bisogno di caricarla. Mentalmente stiamo a posto, cerchiamo la continuità, dobbiamo fare le nostre giocate. Nessun timore”. Qualche problemino in casa Avellino c’è, Gonzalez squalificato, Castaldo solo per onor di firma tra i convocati, Belloni con la febbre, per l’esterno solo domani si scioglierà il dubbio, di conseguenza bisogna studiare nuove soluzioni per la fascia sinistra, sia per l’esterno basso che alto: “Belloni deve recuperare, Perrotta rispetto a Solerio ha un pò più di esperienza, dipende anche da chi posso impiegare alto su quella fascia oltre che dallo schieramento degli avversari. Io penso che sul versante destro del Verona, nel tridente offensivo, ci possa essere Siligardi. Castaldo ha recuperato da poco, ma non penso possa far parte della gara. Eusepi può giocare insieme ad Ardemagni”. Il mister insiste sul fatto che la squadra deve avere il giusto atteggiamento, conta la classifica e fa un’altra previsione: ” Bessa in casa loro potrebbe agire da falso 9″. Sulla possibilità di impiegare D’Angelo come mezzala sinistra, visto il problema di Belloni, ride sotto i baffi ma non si esprime. Può essere varata come soluzione tattica, in alternativa quella corsia potrebbe occuparla Verde con Lasik sempre a destra ed Eusepi in coppia con Ardemagni in attacco. Salgono le quotazioni di Moretti come centrale di centrocampo titolare, Paghera giocherà, da vedere se in coppia con l’ex Vicenza o con D’Angelo in caso di suo mancato utilizzo da mezzala. In difesa Laverone, con la squalifica di Gonzalez, agirà a destra, suo ruolo naturale. Non si tocca la triade Radunovic – Jidayi – Djimsiti. I convocati dell’Avellino sono 20, ancora fermi Asmah, Gavazzi, Migliorini.
Portieri: Radunovic, Lezzerini.
Difensori: Perrotta, Djimsiti, Jidayi, Solerio.
Centrocampisti: Belloni, Lasik, Paghera, Omeonga, D’Angelo, Moretti, Laverone.
Attaccanti: Ardemagni, Soumarè, Verde, Bidaoui, Castaldo, Camarà, Eusepi.
In casa Verona manca il bomber principe Pazzini, squalificato dopo l’espulsione contro il Benevento. Non saranno della spedizione irpina nemmeno Ganz, Valoti, Cherubin e Albertazzi. Mister Pecchia è convinto dell’insidia del match nonostante il suo team abbia valori tecnici superiori alla media, pensiero suffragato dal fatto che a suo vedere l’Avellino è un’altra squadra rispetto alla gara d’andata e teme la fisicità dei ragazzi di Novellino. Il Verona non ha precedenti gioiosi al Partenio. Nel 1984- 85 quando gli scaligeri si laurearono campioni d’Italia i lupi vinsero 2-1, emblematico anche il 6-0 del 2003-2004, vittoria di Pirro per gli irpini che retrocedettero in C con Zeman in panchina. Ritornando al match di domani, Pecchia ha sicurezze in difesa con Nicolas tra i pali, da destra a sinistra linea a 4 formata da Pisano, Bianchetti, Caracciolo e il recuperato Souprayen. Dubbi a centrocampo e in attacco, ma nella zona nevralgica sembrano favoriti Romulo, mezzala destra, Fossati centrale e Bessa centro sinistra. Tridente offensivo con Juanito Gomez a sostituire Pazzini, Siligardi e Luppi ai lati. Ecco la schiera dei 21 che è partita in questo pomeriggio per l’Irpinia.
Portieri: Coppola, Ferrari L., Nicolas.
Difensori: Bianchetti, Boldor, Caracciolo, Ferrari A., Pisano, Souprayen.
Centrocampisti: Bessa, Fossati, Romulo, Zaccagni, Zuculini B., Zuculini F.
Attaccanti: Cappelluzzo, Fares, Gomez, Luppi, Siligardi, Troianiello.