Con Novellino in panchina l’Avellino è un’altra squadra. Battuto il Verona, sesto risultato utile, si esce dalla zona play out. Il mister è contento e cauto allo stesso momento: “C’è stata applicazione, inizialmente abbiamo avuto difficoltà. Stiamo andando bene ma questo risultato non ci deve distogliere dal nostro obiettivo”. I meriti li dà ai giocatori, precisando: “Ho cercato di lavorare sulla loro testa”. Lo schieramento senza punte di riferimento da parte del Verona ha portato qualche sfasamento all’inizio ma al montemaranese è piaciuto il carattere della sua squadra. Poi va un pò sui singoli: ” Jidayi – Djimsiti è una gran coppia di centrali difensivi, quest’ultimo ha un futuro in categoria superiore. Paghera già lo conoscevo, ha qualità, bene Moretti ma non è ancora al top. Lo spogliatoio è unito, D’Angelo e Castaldo sono dei capisaldi, cerco di valorizzare tutti”. Il mister ammette di essere convinto del lavoro che si sta facendo, la classifica si sta risalendo. Così conclude: “Tutte le partite le sento, se non ci sono i giocatori però non si fa niente”.