di Redazione sportiva
Dopo 75 anni l’Avellino espugna Catania ottenendo la quinta vittoria di fila e confermandosi seconda forza del campionato. I gol di Marconi e Gori stendono gli etnei. Entusiasmo per una squadra che sta facendo molto bene con mister Pazienza, intorno alle 23 i tifosi irpini attenderanno i propri beniamini alla Porta Carraia del Partenio Lombardi per omaggiarli.
In porta non si tocca Ghidotti, terzetto difensivo composto da Cancellotti-Benedetti-Mule’. Nel cuore della mediana Pezzella e Armellino, sugli esterni Sannipoli e Ricciardi, Varela e Sgarbi a supporto del terminale Marconi. Al 6′ Pezzella non è preciso dopo essere stato imbeccato da Benedetti. Poi è Ricciardi a non punire la non irreprensibile difesa siciliana. Una manciata di minuti, è il 9′ e Marconi da calcio di punizione, deviato dalla barriera, porta in vantaggio i lupi. Dalla gioia allo stop di Benedetti che non ce la fa, Pazienza lo rimpiazza con Palmiero e in difesa ci va Armellino. Il Catania, in un “Massimino’ che non risparmia critiche, cerca di pungere e Ghidotti si oppone a Mazzotta. Al 25′ Sannipoli stende Bocic, è rigore per i padroni di casa ma Ghidotti è straordinario su Chirico’ respingendo in corner. Ci riprova lo stesso Chirico’ nel prosieguo del gioco, Ghidotti risponde ancora no. L’Avellino non sta affatto a guardare, al 31′ gran bel traversone di Pezzella da calcio d’angolo e zuccata di Marconi che si stampa sul palo. Ci prova, dopo poco, Sannipoli, senza fortuna e Armellino fa da scudo a un tentativo di Rapisarda. Ancora una conclusione imprecisa di Chirico’ e un calcio di punizione di Pezzella sul quale Bethers è attento.
Nella ripresa passano 7′ e Pezzella è insidioso ancora da palla inattiva, Bethers respinge corto, Sannipoli è lì ma tira addosso all’estremo difensore siciliano. Spazio in casa irpina a Gori e Falbo per Marconi e Sannipoli. Al 70′ l’Avellino raddoppia, contropiede da manuale del calcio, Sgarbi pesca Gori che non ha difficoltà a gonfiare il sacco. Fumogeni in campo al “Massimino”, tifosi etnei arrabbiati. I lupi controllano e portano a casa una vittoria di platino.