Avellino (3-5-2): Ghidotti; Cancellotti, Rigione, Cionek; Ricciardi, Armellino, Palmiero, D’Angelo (dal 72′ Dall’Oglio), Tito; Patierno (dal 77′ Gori), Sgarbi. A disposizione: Pane, Pizzella, Benedetti, Nosegbe-Susko, Codraro, Falbo, Sannipoli, Maisto, Pezzella, Marconi. All. Pazienza.
Crotone (3-5-2): Dini; Papini (dal 90′ Bruzzaniti), Loiacono, Crialese (dal 63′ Spaltro); Tribuzzi, Petriccione, Vinicius (dal 79′ Jurcec), D’Ursi (dal 79′ Vuthaj), Giron; Tumminello, Gomez. A disposizione: D’Alterio, Lucano, Gigliotti, Papini, Schirò, Cantisani, Felippe, Pannitteri. All. Zauli.
Arbitro: Scarpa di Collegno.
Assistenti: Monaco di Termoli e Pinna di Oristano
Quarto uomo: Vogliacco di Bari.
Note: ammoniti Giron, Cionek, D’Angelo, Petriccione, Dall’Oglio, Tito, Pazienza, Tribuzzi; recupero p.t. 1′, s.t. 5′
Rete: 11′ pt Patierno
di Redazione sportiva
L’Avellino chiude al meglio l’anno e il girone d’andata vincendo a Crotone. Sette punti nelle ultime tre partite con due successi esterni pesantissimi, a Benevento e, appunto, in terra pitagorica.
Dopo il tiro di Papini respinto da Ghidotti, l’Avellino si porta in vantaggio: Sgarbi semina Crialese e serve Patierno, girata di quest’ultimo e Dini è battuto. L’ex Virtus Francavilla si ripete dopo la marcatura a Benevento. Immediata la reazione calabrese con l’ex Giron che centra la parte alta della traversa. Incontenibile Sgarbi che chiama Dini ad una parata importante al 18′. L’Avellino trova ficcanti ripartenze, in trasferta gira. Prima Sgarbi sbaglia il servizio per D’Angelo e poi alla conclusione di Patierno fa da scudo Crialese. Al 40′ il solito Sgarbi si produce in una grande sgroppata fino a trovare il palo tra il suo tentativo e l’esultanza.
Nella ripresa il Crotone si fa subito sentire, Ghidotti si oppone al tiro a pelo d’erba di Petriccione e Giron non è preciso. Pronta la risposta avellinese, sale in cattedra D’Angelo con un colpo di testa parato da Dini e una clamorosa traversa su assist dell’onnipresente Sgarbi. Proprio il centrocampista palermitano esce per crampi, girandola di sostituzioni. Pazienza mette forze fresche, c’è stanchezza e i calabresi attaccano. Bisogna stringere i denti. Cinque i minuti di recupero, Vuthaj sfiora il palo della porta difesa da Ghidotti e poi ci prova addirittura Dini. Un po’ di sofferenza nel finale ma i tre punti meritati sono in cassaforte per i lupi.