Avellino-Juve Stabia 2-2
Avellino (3-5-2): Ghidotti; Cancellotti, Rigione, Cionek; Ricciardi (34′ st Varela), De Cristofaro, Palmiero (27′ st Pezzella), Armellino (34′ st D’Angelo), Tito (27′ st Liotti); Patierno (44′ st Sannipoli), Sgarbi. A disposizione: Pane, Pizzella, Mulé, Llano, Maisto, Dall’Oglio, Gori, Marconi. All. Pazienza.
Juve Stabia (4-3-3): Thiam; Baldi (40′ st Erradi) Bachini, Bellich, Mignanelli; Buglio, Leone (40′ st Mosti), Romeo (40′ st Marranzino, 50′ st Andreoni); Piscopo, Candellone, Piovanello (22′ st Adorante). A disposizione: Esposito, Signorini, D’Amore, Folino, La Rosa, Picardi, Gerbo, Guarracino, Maselli, Meli. All. Tarantino (Pagliuca squalificato).
Arbitro: Perri di di Roma 1.
Assistenti: Regattieri di Reggio Emilia e Iacovacci di Latina.
Quarto Uomo: Vergaro di Bari.
Note: ammoniti Leone, Bachini, Bellich, Palmiero, Patierno Rigione D’Angelo; recupero p.t. 1, s.t. 7′; al 14′ st espulsi per proteste, dalla panchina, il vice di Pazienza, Antonio La Porta e Domenico Scognamiglio, della Juve Stabia.
Reti: 35′ pt Patierno (A), 41′ pt e 47′ st Mignanelli (J.S.), 46′ pt Ricciardi (A)
di Lucio Ianniciello
Beffa per l’Avellino, al 92′ la capolista Juve Stabia trova il 2-2. La doppietta di Mignanelli fa pari e patta con il rigore di Patierno e la rete di Ricciardi. I ragazzi di Pazienza restano a 6 punti dai gialloblù.
Nel 3-5-2 dei lupi confermato De Cristofaro a centrocampo, in difesa c’è Cionek, in attacco Patierno e Sgarbi. A disposizione l’argentino Llano, neo acquisto biancoverde. Curva Sud vuota per la sanzione conseguente al derby di Benevento. Juve Stabia col 4-3-3. L’inizio è caratterizzato da buoni ritmi, le squadre si fronteggiano senza risparmiarsi. Ci prova Leone per le vespe, tiro fiacco a lato e poi Sgarbi, al 7′, il suo tiro dalla distanza trova Thiam pronto alla parata. Replica l’Avellino con Armellino, si incunea in area ma il tentativo non è preciso. La risposta degli stabiesi è una conclusione di Romeo, deviata in corner. Il primo ammonito è Leone, falciato Patierno. Poi il match si spezzetta, l’Avellino ha il pallino. Al 34′ l’episodio che sblocca il match: Leone stende Ricciardi, è rigore. Sul dischetto va Patierno che spiazza Thiam, è 1-0 per i lupi. Esplode il Partenio Lombardi. L’ex Virtus Francavilla ci riprova, la sfera si perde alta. Un giro di lancette e la Juve Stabia pareggia con un gran gol dell’ex Mignanelli, diagonale sotto l’incrocio. Partita bellissima ma i lupi rischiano, Romeo per poco è impreciso. Poi Bachini si becca il giallo, steso Sgarbi. Un finale di tempo scoppiettante. Nel minuto di recupero concesso dall’arbitro, raddoppia l’Avellino con Ricciardi che chiude una grande azione. Si va negli spogliatoi, lupi in vantaggio.
Durissimo fallo di Bellich su Sgarbi in apertura di ripresa, ammonizione sacrosanta. Giallo pure a Palmiero. La Juve Stabia attacca, Adorante rileva Piovanello. Pazienza fa un doppio cambio, Pezzella per Palmiero e Liotti per Tito. Pesante l’ammonizione, poco prima, per Patierno, salterà Foggia. Girandola di sostituzioni, in campo per i lupi Varela e D’Angelo. I padroni di casa si abbassano un po’ troppo. Ben 7 i minuti di recupero. La doccia fredda per l’Avellino al 92′, Mignanelli indovina la punizione e fa doppietta. Una mazzata tremenda per i biancoverdi. Finisce 2-2 dopo un gol annullato per fuorigioco alle vespe.