di Redazione sportiva
L’Avellino non va oltre il pari a Cerignola, sono tre consecutivi fuori casa. Grida vendetta il rigore sbagliato da Sgarbi. Poi è Gori ad acciuffare l’Audace.
Pazienza è privo dell’infortunato Patierno, in attacco Sgarbi, Gori e D’Ausilio. In campo pure Llano, viste le squalifiche di Armellino e De Cristofaro. Palmiero e Rocca completano il terzetto in mediana. In difesa Cancellotti, Frascatore, Rigione e Liotti. Botta e risposta Leonetti-Rocca, nel primo caso c’è Ghidotti, nel secondo il suggerimento del centrocampista irpino non trova pronto Rigione. Al 15′ l’Audace Cerignola deve fare a meno di Sainz-Maza, lo rimpiazza Tascone. L’Avellino non spinge e risulta sterile. Al 34′ il vantaggio pugliese, sbaglia il rilancio Ghidotti, D’Andrea assiste Ruggiero che fulmina dai 20 metri il portiere biancoverde. È Liotti a provare a scuotere i compagni, calcio piazzato sul quale fa buona guardia Barosi. Avellino poco reattivo e pasticcione, Malcore lo grazia con un colpo di tacco. Rigione ci prova a fine primo tempo, c’è Allegrini a deviare in corner.
I lupi ripartono col piede giusto, Liotti sfonda sulla sinistra e pesca Sgarbi che viene trattenuto vistosamente da Tentardini. È rigore. Lo stesso Sgarbi va sul dischetto ma Barosi neutralizza la conclusione a pelo d’erba. Gli irpini hanno il pallino del gioco, manca incisività. Esce l’ex D’Ausilio per Russo. Poco dopo Pazienza getta nella mischia Cionek e Marconi per Liotti e Llano. Al 76′ giunge il pareggio avellinese, Cionek imbecca Gori, la punta addomestica la sfera in area e fa secco Barosi. I pugliesi si barricano in difesa, all’86’ Barosi si oppone alla conclusione di Rocca. Fuori anche Gori e Sgarbi per Ricciardi e Dall’Oglio. Al 91′ il colpo di testa di Marconi non crea grattacapi a Barosi. Finisce 1-1, mercoledì arriva il Catania al Partenio Lombardi. Avellino quarto, in coabitazione con il Taranto, a -4 dal Benevento che occupa la seconda piazza.