L’Avellino perde a Giugliano in modo a dir poco rocambolesco, 3-2 per i tigrotti con espulsioni, due rigori fischiati contro i lupi, uno negato ed errori clamorosi. Il Benevento, già perdente in casa contro il Monopoli, rimane secondo a +4.
Sgarbi e Patierno in attacco, D’Ausilio in panca, gioca Liotti. Nelle prime battute si fanno preferire i padroni di casa ma al 9′ una zuccata di Patierno da azione di corner viene deviata dal portiere Russo e la sfera va a incocciare il palo. Poi è Rocca a chiamare alla deviazione in angolo Russo, è il 19′. Dalla bandierina va Sgarbi, palla radente per Patierno che in bello stile batte Russo per lo 0-1. Il Giugliano si riassesta dopo il colpo subito e al 40′ si salva, Liotti viene spinto in modo netto in area tigrotta, l’arbitro Galipo’ sorvola. Non fa altrettanto sul contatto Rigione-Salvemini. Quest’ultimo va sul dischetto e batte Ghidotti per l’1-1 del Giugliano al 43′. I lupi perdono le staffe, ne fa le spese Sgarbi per le reiterate proteste, espulso.
Nella ripresa, in casa Avellino, Russo prende il posto di Ricciardi. Il Giugliano è pericoloso con Balde e Salvemini ma capitola al 60′, lo punisce Liotti con un bel sinistro. Biancoverdi di nuovo avanti, 1-2. È un’illusione, sale in cattedra Cargnelutti: prima la staffilata deviata in corner da Ghidotti, sullo sviluppo del quale, di testa, beffa il portiere avellinese per la nuova parità. Gli irpini sbandano, Rigione colpisce di mano, altro penalty per il Giugliano. Sul dischetto si ripresenta Salvemini che fulmina Ghidotti per il 3-2. Immediatamente dopo espulso Balde per una gomitata a De Cristofaro, si gioca in 10 contro 10. Tito e Gori rimpiazzano Liotti e Patierno. Si infortuna il disastroso Rigione, al suo posto Cionek. Per l’Avellino tentativo non preciso di Llano, replica Cancellotti che spedisce a lato di testa da ottima posizione. Niente da fare, l’Avellino si ferma, il Giugliano come all’andata gli gioca un brutto scherzo.