di Lucio Ianniciello
Il San Tommaso ritorna in campo dopo il rinvio della partita di domenica scorsa a Montemiletto contro il Marsala, causa maltempo. L’avversario sarà la Cittanovese, domani trasferta in Calabria. Così esordisce mister Liquidato: “Abbiamo visto tutti in che condizioni era il campo a Montemiletto, lo slittamento non sempre è positivo. Ci siamo riuniti martedì, dovremo giocare contro un’ottima squadra. Con umiltà e consapevoli delle nostre forze disputeremo questo spareggio per risalire la china in classifica”. Svantaggi o vantaggi per questo stop forzato? Il tecnico baianese precisa: “Sono 15 giorni che non giochiamo, abbiamo fatto un’amichevole contro una rappresentativa importante di calciatori. La squadra ha risposto bene, vedremo domenica a che punto siamo. Non e’ sempre bello non giocare, la partita ti da’ adrenalina. Comunque prenderemo tutto per il verso giusto. Prossimamente avremo 2 gare in casa su 3 e dovremo sfruttare questa sosta per maltempo”.
La Cittanovese, altra squadra che e’ nella bassa classifica ma Liquidato guarda anche un po’ più avanti: “Per noi sono tutti scontri diretti. Tre gare in una settimana ci porteranno a sfruttare la rosa a tutto tondo. Abbiamo recuperato la maggior parte dei calciatori, cercheremo di fare turnover sperando di fare bene. Ora dobbiamo pensare alla Cittanovese, non meritavano la sconfitta contro l’Acireale. Il cambio di allenatore li ha portati a dare qualcosa di più e vorranno allungare la classifica. Noi dobbiamo fare la nostra gara lavorando sui principi che conosciamo e con l’intento di portare via punti”. Prosegue: “Sarà una partita dura, la componente agonistica dirà molto. I principi del calcio sono sempre quelli, l’attenzione deve essere a mille perché non ci possiamo permettere di fare passi falsi”. Una riflessione sulla classifica attuale del girone I: “Si sta spaccando qualcosa in alto, il Palermo fa un campionato a parte. Tra play off e play out ci sono 4-5 punti di differenza. Noi dovremo fare il nostro cammino, ora guardiamo le altre dal basso e non è un bene. Lo sapevamo, qualcosa l’abbiamo buttata”.