di Redazione sportiva
Bisogna rialzarsi, ci vuole una scossa. Mancano 12 partite alla fine del campionato cadetto, niente è perduto. Le 2 sconfitte contro Spezia e Brescia bruciano. Castaldo così esordisce: “Il lavoro è la migliore medicina. Non è un buon momento. Da Ascoli, sabato prossimo, dobbiamo portare un buon risultato”.
Il giuglianese così la pensa sulla sconfitta interna di sabato scorso contro i liguri: ” Lo Spezia ha più qualità di noi e ha sfruttato l’ occasione che gli è capitata. Anche loro si sono abbassati negli ultimi 20′ passando a 5. Abbiamo giocato con una delle squadre più forti del campionato”. C’è chi storce il muso sulla condizione generale dei lupi: “Non sono d’accordo, non siamo giù fisicamente, i nostri ritmi sono stati elevati “. Fa una distinzione rispetto alla condizione personale: “Non sono al 100%, ho avuto dei problemi ma ora sto bene. Devo dare il mio apporto alla squadra”.
La flessione in termini di risultati c’è stata dopo il filotto di sei vittorie consecutive: ” I calciatori son cambiati, anche il modulo, se vinci sei cattivo e se non vinci non lo sei. Mokulu è bravo, su Tavano possiamo contare. Quando non arrivano i risultati si pensa inevitabilmente al passato. Trotta ha fatto la sua scelta, ora ci siamo noi”. Sabato prossimo, come già anticipava la punta, c’è l’Ascoli: “Una partita difficile ma ci possiamo rilanciare. Potrebbe essere linfa vitale visto che subito dopo abbiamo due partite consecutive in casa”. Sugli obiettivi dell’Avellino, Castaldo ha le idee chiare: ” Di ciò si parla ad inizio anno, noi siamo a -10 dal risultato più importante, una volta raggiunto vedremo. Primo obiettivo la salvezza”.