di Lucio Ianniciello
Strascichi notevoli per l’Avellino dopo la sconfitta interna col Perugia. Quattro giocatori usciti malconci: Visconti che probabilmente resterà fermo fino a gennaio (frattura spiroide base quarto metacarpo della mano sinistra), Insigne (trauma contusivo distorsivo al polpaccio destro, da valutare per la trasferta di Trapani), Mokulu (trauma distrattivo all’adduttore destro, più no che si’ nella prossima gara), Arini (affaticamento muscolare agli adduttori, comunque non sarà disponibile per la Sicilia causa squalifica). Anche Nica out, squalifica. Insomma, un bollettino di guerra. Di contro rientrerà dalla lunga pausa forzata Gigi Castaldo, in difesa dovrebbe farcela Rea.
Troppi infortuni. Preparazione errata, quasi sicuramente. Il preparatore Tito ha le sue grosse responsabilità, come lo staff tecnico e lo stesso mister per aver forzato l’impiego di alcuni giocatori. Tanta sfortuna anche. Inevitabilmente si discute della posizione del tecnico di Montebelluna. Sarebbe bene che continuasse fino al giro di boa per poi avere nuova linfa vitale dal mercato di gennaio, ma se dovesse succedere l’imponderabile nelle prossime tre partite (di queste due in casa) e non è un’ipotesi tanto remota vista la pessima condizione della squadra, il divorzio potrebbe essere anche anticipato a prima di Natale. Noi ci auguriamo di no. È importante che si faccia il massimo con Tesser in queste ultime 6 partite che mancano alla fine del girone d’andata. Si è sotto esame, la scure è in agguato. Già uscire sconfitti da Trapani potrebbe essere fatale.