Giorni di attesa. La prossima settimana ci sarà l’udienza al Collegio di Garanzia del Coni dopo le bocciature di Covisoc e Figc, quest’ultima controparte nel ricorso già presentato dall’ Us Avellino. L’avvocato Chiacchio batterà sulla validità della prima fideiussione presentata, sul vizio di forma della Covisoc consistente nella notifica inviata dopo le 21 del 12 luglio, da considerarsi già giorno seguente e nell’ammissione in termini per presentare l’altra fideiussione Groupama. Le possibilità ci sono, ma nella storia solo tre società al Collegio di Garanzia del Coni hanno sovvertito il verdetto della Figc, due di queste difese proprio dal principe del diritto sportivo, appunto l’avvocato partenopeo Chiacchio. Dovesse arrivare l’alt anche dalla “Cassazione sportiva”, l’Avellino potrebbe adire le vie della giustizia amministrativa, Tar e Consiglio di Stato. La Curva Sud sente l’importanza del momento ed emette un comunicato per far sentire la sua vicinanza oltre che il suo apporto, dettati dalla speranza di farcela.
“Molto probabilmente il 31 Luglio il collegio di garanzia del Coni deciderà il nostro destino sportivo. Ovviamente c’è apprensione per le decisioni che prenderà il Coni perché non vogliamo rivivere le stesse situazioni e non meritiamo la stessa sorte di 9 anni fa. Stavolta sarebbe molto più difficile ripartire perché è forte il rischio di un disamoramento definitivo di una piazza storica che per decenni è stata protagonista nel calcio che conta.
Abbiamo scelto di essere presenti nel giorno dell’udienza a Roma che come detto dovrebbe essere il 31 luglio ma invitiamo tutti a seguire l’evolversi della situazione seguendo le nostre comunicazioni ed indicazioni.
Sarà la nostra trasferta più importante, quella dell’orgoglio biancoverde, quella della rivendicazione della nostra identità e della nostra storia.
Sarà un raduno pacifico. Invitiamo tutto il popolo biancoverde, residente in ogni parte d’Italia, ad accompagnarci e a sostenerci. Chiediamo che oltre alla tifoseria siano presenti i nostri deputati Michele Gubitosa, Generoso Maraia, Carlo Sibilia, Maria Pallini, Cosimo Sibilia, Gianfranco Rotondi e Ugo Grassi, nonché i consiglieri regionali Vincenzo Alaia, Rosetta D’Amelio, Maurizio Petracca e Francesco Todisco e la stessa richiesta la facciamo al Presidente della Provincia Domenico Gambacorta e al sindaco di Avellino Vincenzo Ciampi. Chiediamo quindi l’intervento dei nostri politici affinchè dimostrino attaccamento e non siano passivi nel vedere scomparire l’Avellino. Chiediamo il loro contributo, facendo sentire il proprio peso così come fanno i politici rappresentanti di altre città (Catania, Novara e Siena su tutte) che spingono per prendere il posto nostro.
I nostri politici hanno l’obbligo di difendere un patrimonio culturale e sociale della nostra provincia.
Loro che sono stati eletti grazie ai nostri voti hanno la possibilità di difendere i nostri interessi e devono farlo in ogni modo.
Ci farebbe piacere avere al nostro fianco tutte le forze politiche o i personaggi che rappresentano l’Irpinia in maniera eccelsa nel campo dello sport (Pierpaolo Marino e il pugile Carmine Tommasone ad esempio), nel campo dello spettacolo e della musica (Ghemon, Gigi Marzullo, Vinicio Capossela) o del giornalismo sportivo nazionale (Daniele Miceli ad esempio)
E’ il momento di restare uniti.
E’ il momento di far capire quanto valiamo
E’ il momento di dimostrare il carattere del popolo irpino
E’ il momento di far capire a tutta Italia cosa rappresenta l’Avellino.
Senza voler entrare nei dettagli del ricorso, al Coni chiediamo semplicemente di prendere una decisione equa su una vicenda meramente burocratica. Tutti gli adempimenti per l’iscrizione al campionato sono stati fatti e presentati.
In questi giorni abbiamo letto gli esiti dei vari processi sportivi con illeciti veri e gravi molto pesanti chiusi con sentenze e sanzioni decisamente miti (Foggia, Chievo e Parma).
L’Avellino è un patrimonio che una società sciagurata ha tentato di dilapidare negli anni ma la tifoseria non è indifferente o passiva. Lo dimostra la creazione della pagina facebook “SALVIAMO L’AVELLINO” che in pochi giorni ha raggiunto i circa 10 mila iscritti. Difenderemo questo patrimonio con tutta la forza che abbiamo oltre a proporre soluzioni e a spingere verso alternative all’attuale gestione societaria.
A tal fine chiediamo agli imprenditori interessati di rompere gli indugi e di uscire allo scoperto per formalizzare le loro offerte. Devono organizzarsi e attivarsi per salvare l’Avellino.
Ma se il Coni dovesse bocciare il nostro ricorso qualsiasi discorso non servirebbe più a nulla.
Pensateci bene”
Curva Sud Avellino