di Lucio Ianniciello
Domani alle 14,30 c’è Avellino-Sicula Leonzio, occasione ghiotta per ottenere la terza vittoria consecutiva ma Capuano è più che cauto: ” Quello che abbiamo fatto fino ad adesso è notevole. Il merito esclusivo è dei ragazzi, noi cerchiamo di aiutarli. Domenica scorsa eravamo ad un certo punto con 7 under. Ci sono ancora due partite fino al giro di boa per raccogliere più punti possibili. Quello di domani è uno scontro diretto difficilissimo, il divario tra noi e loro può diventare ampio. È una partita brutta, quando perdi 7-2 come nel loro caso sei ferito. Io ho visto la Sicula contro il Potenza e il Teramo, ha giocatori importanti. Proprio per il valore e per l’ultimo risultato in cui sono incappati è un match difficile. Speriamo di averlo preparato al meglio. Bucaro è un grosso allenatore, grande persona. Ha lasciato un ricordo indelebile ad Avellino riportando i lupi in C e vincendo lo scudetto. Giusto che venga tributato come un grande condottiero”. L’Avellino ha diverse problematiche in difesa, i ragazzi non sono al 100% ed è un eufemismo: “Non farò l’errore di Viterbo dove ho dovuto cambiare tre giocatori in 28′. Li’ siamo stati bravi ma anche fortunati, non è semplice variare le marcature, i posizionamenti, a livello strutturale quando si hanno tante defezioni in così poco tempo”.
L’Avellino ha il suo nuovo proprietario, è Nicola Circelli, che ieri si è fiondato immediatamente al Partenio Lombardi per conoscere squadra, allenatore e ds: “Ho avuto un contatto breve con la proprietà prima di fare allenamento. Mi ha fatto piacere. Ho visto gente con grande entusiasmo ma consentitemi che il mio pensiero vada alla vecchia proprietà. Io sono stato scelto da Di Somma, a lui, a Iuppa e all’avvocato Mauriello sarò grato a vita perché mi hanno concesso un grande desiderio, quello di allenare l’Avellino. Non hanno fatto mancare nulla, li ringrazio illimitatamente. Auguro il meglio ai nuovi proprietari, i più grandi successi e per quanto mi riguarda sarò servo di questa maglia come sempre ho fatto”. Lancia degli slogan e una previsione: “La vittoria ha 100 padri, la sconfitta è orfana. Il successo apparterrà al futuro”. Nella testa non può che esserci la Sicula Leonzio: “Vogliamo vincere questa gara. Giocheremo razionalmente per un solo risultato. Abbiamo studiato l’avversario in modo maniacale. Metterò in campo chi mi avrà dato le maggiori convinzioni a livello di equilibrio tattico e di voglia di vincere”. I convocati: “Ci sono tutti tranne Illanes squalificato e Palmisano che è proprio out. Ho grandi difficoltà nello scegliere, i ragazzi si sono messi a disposizione. Spero ci sia un equilibrio massimale”.
Le aspettative e le prospettive: “Si cerca di migliorare e di poter vincere. Siamo consci e convinti delle possibilità rispettando l’avversario in modo netto e illimitato. La terza vittoria consecutiva sarebbe un risultato notevolissimo. Noi ci metteremo tanta umiltà, senza fare voli pindarici, senza pensare al futuro e a ciò che è stato prima. Abbiamo una squadra giovane e stoica e che si rispecchia nel proprio allenatore”. Un giocatore ideale per Capuano, a livello di caratteristiche: “È inutile che mi autocelebri, potrei fare tanti nomi. Sono importanti l’applicazione, la sofferenza e l’entusiasmo dei giocatori. Senza queste tre peculiarità è difficile fare bene in un team di Capuano”. Come si schiererà domani l’Avellino? Il 3-4-3 e’ lo schema più gettonato ma il tecnico di Pescopagano non esclude altre possibilità: “Loro giocheranno col 3-4-3 o 4-4-2. L’allenatore bravo è colui il quale enfatizza le caratteristiche dei propri giocatori. Bisogna conoscere più sistemi di gioco. L’esempio lampante nell’Avellino è Micovschi. Nel 3-5-2 i due intermedi devono essere di gamba e noi non ne abbiamo elementi del genere. Perciò bisogna cambiare, contro la Ternana in Coppa Italia abbiamo disputato una delle partite più belle. Potremo giocare anche con una difesa a 4”.