di Lucio Ianniciello
C’è spazio anche per mister Capuano, così la triade tecnica è completata dopo le parole di Musa e Martone. Eziolino ha ascoltato e dice: “Cose sacrosante. Martone rappresenterà la società. L’allenatore deve dare indicazioni e assecondare le dinamiche societarie, insieme si sceglie. È un progetto importante”. In vista della Vibonese, concordemente con Martone, non ha dubbi: “Un attaccante deve arrivare subito. Per domenica 12 gennaio c’è un problema di numeri”.
Prolungamento del contratto fino al 2021 con opzione 2022: “Non ho mai cercato un contratto nella mia vita. In Belgio ne stracciai uno da 270.000 euro. Sono gratificato dalla richiesta di prolungamento. Non è la prima volta che ricevo una proposta simile, triennale a Modena e biennale ad Arezzo sempre nel mese di gennaio. È un grande orgoglio con la nuova società. Fa piacere, ringrazio a vita coloro che mi hanno scelto. Avellino è stato un desiderio illimitato. Ho firmato bendato, sono stato anche irrazionale. L’ho fatto col cuore, senza badare alle difficoltà dei match che ci attendevano. Ringrazio Martone, Polcino, Izzo. Le motivazioni non me le fa aumentare il contratto, le avevo anche prima”. Grato fin dal suo arrivo alla vecchia società: “Ringrazierò sempre Di Somma, Mauriello, De Cesare. Non potrò che parlarne benissimo”. Altrettanto della nuova società: “Ha avuto fiducia illimitata in me”.
La squadra: “Ha fatto un miracolo sportivo, in primis i ragazzi. Il girone di ritorno è tutto un altro campionato. Adesso fare voli pindarici sarebbe deleterio, come spendere 4-500.000 euro”. Poi precisa: “Dobbiamo migliorare la posizione, siamo l’Avellino. I play off sono partite uniche”. Le squalifiche contro la Vibonese preoccupano: “Morero, Laezza e Alfageme squalificati, Charpentier infortunato. Musa lavora in modo ininterrotto. Cercheremo di far arrivare qualcuno il 12 gennaio. Il mercato è lungo. Qualsiasi giocatore verrebbe ad Avellino, non dobbiamo avere fretta”. Una piccola riflessione su quello che è stato dal suo avvento fino al giro di boa: “La partita di Coppa Italia contro la Ternana mi è rimasta di più dentro, sono stato anche deferito. Ce la siamo giocata con tutti, tranne che a Caserta”. Su obiettivi alti per questo Avellino, assolutamente comprensibili, interviene Martone il quale aveva affermato che oltre il sesto-settimo posto sarebbe stato difficile arrivare : “Vorrei vincerle tutte, la città però mi ha chiesto di essere trasparente. Per certi obiettivi bisognerebbe marciare ad una media di 2,80. Bisogna lavorare per il futuro. A giugno sono tutti svincolati e quindi non sono condizionato, la situazione ideale”.
La società attuale secondo Capuano e le differenze con quella di un mese fa: “Adesso ci sono tante figure, prima c’era solo Salvatore e Mauriello quando poteva. È una società presente che programma. La precedente proprietà aveva delle difficoltà ma a noi non è mai mancato nulla”. Cosa serve a questo Avellino nella propria rosa: “Leggo tanti nomi. Ci vuole più di un attaccante. Quindi tanto in avanti e qualcosa dietro perché anche li’ siamo piuttosto contati. Vedremo se riusciremo a prendere qualcosa a centrocampo ed è inutile girarci intorno, serve anche un portiere ma non per demeriti di quelli che abbiamo. Poi nel calcio nessuno è incedibile”.