di Lucio Ianniciello
Domani andrà in scena il derby al “Pinto” tra Casertana e Avellino, squadre divise da 4 punti in classifica, a favore dei rossoblù. Capuano non ha dubbi dopo tre sconfitte consecutive del suo team: “L’Avellino deve trovare il risultato, le prestazioni sono in crescendo. Contro il Potenza bene il primo tempo, nel secondo loro sono venuti fuori solo con una ripartenza. Ci sono stati anche due salvataggi e un rigore a nostro favore non concesso. Serve il risultato per la classifica e l’autostima”. La Casertana: “Squadra forte, esperta, ultimamente hanno avuto qualche problema per giocatori dei quali non hanno potuto disporre. Hanno un ottimo allenatore, un predestinato”. Invoca la dea bendata: “Abbiamo finito il ciclo terribile delle 5 partite contro corazzate. Ora andiamo a giocarci un derby. Speriamo che la fortuna giri. Nelle ultime tre gare abbiamo colto tre legni di cui due traverse sullo 0-0. Questo e’ il calcio, lo so, conta il risultato. Il resto e’ tutta aria fritta ma qualche episodio favorevole per noi non sarebbe male”. Si sofferma ancora su quello che poteva essere e non e’ stato in queste 5 partite contro Bari, Ternana, Reggina, Catanzaro e Potenza: “Sono sempre me stesso, redarguisco e faccio complimenti ai ragazzi. E’ un piacere allenarli, si applicano. Non so quanti pronosticavano 4 punti con queste 5 corazzate. Eppure tra quanto costruito e quanto fatto qualcosa ci manca. La strada e’ quella giusta”.
La condizione della squadra in vista di Caserta: “Gli acciacchi ci sono, non tutti si sono allenati ma non abbiamo tante scelte. Ciò significa che qualche “infiltrato” scenderà in campo. Non cerco alibi. Laezza e’ convocato come Morero, Celjak, Alfageme. Petrucci non ci sarà, ha un problema al soleo e Parisi è squalificato”. Poi il discorso si sposta sulla Curva Sud, scioglimento del direttivo, Daspo, vicissitudini societarie che certo non hanno portato serenità: “La Curva di Avellino e’ una delle più belle d’Italia. I ragazzi sono in difficolta’. Non entro nello specifico. Noi siamo ai limiti dei play out o proprio dentro per via dello scontro diretto a sfavore contro la Cavese, ma a Caserta verranno in 800 e abbiamo il dovere di rappresentarli. Andremo allo strapazzo per raccogliere un risultato positivo. Conosco il pubblico casertano, la loro correttezza, ho allenato li’. Mi dispiace per le problematiche dei ragazzi della Curva e per qualcuno che rimarrà fuori. Mi auguro che possano dimostrare la loro non colpevolezza. Ci vuole unione”. Svela uno dei problemi a monte di questo Avellino: “Abbiamo avuto dei problemi da Catanzaro in poi, Morero, Charpentier infiltrato. Questa squadra paga la preparazione, il fatto di non essere andata in ritiro. Dobbiamo gestire, da questo punto di vista abbiamo sbagliato qualcosa a Catanzaro. Ottimo l’approccio col Potenza, poi ci fu il nostro regalo. Li’ perdemmo certezze e questo non deve accedere. Ripeto, questo team non ha la base, non e’ un alibi ma queste cose si pagano, soprattutto in campi inzuppati dove viene fuori la forza e quindi la differenza di preparazione”. Prosegue: “Il risultato e’ tutto. Qualche problema lo abbiamo, siamo arrivati corti a Catanzaro e cortissimi contro il Potenza”.
Non e’ solo sfortuna per quel qualcosa che manca e Capuano lo evidenzia: “Non riusciamo a portare l’episodio a favore, ultimamente tutti contro. La fame e la cattiveria agonistica fanno la differenza. In allenamento e’ uno spettacolo, intensità e applicazione”. Si parla di mercato e il mister si infervora per le voci sia in entrata che in uscita: “Si e’ fatto il nome di Vannucchi, sono nefandezze. I due nostri portieri non stanno attraversando un gran momento ma non stiamo pensando al mercato. Charpentier arriverà a grandi livelli, a gennaio non andrà via da qui. L’Avellino deve accettare, l’Avellino decide. Il ragazzo ha da dire grazie a questo club che lo sta lanciando e allo staff che lo sta migliorando. L’Avellino vuole rimpinguare e rafforzare l’organico, non cedere i pezzi forti”. Ultima battuta su due singoli: “Micovschi lo sto confondendo io, una volta esterno, una volta interno, un’altra sottopunta. Karic ha buone caratteristiche ma gioca poco per la squadra e ciò non mi piace”.