di Lucio Ianniciello
Oltre alla questione Charpentier, il medico sociale Gennaro Esposito ha chiarito gli eventuali tempi di recupero, ha parlato anche il centrocampista De Marco che si sofferma inizialmente sul cambio in società e specificamente sul nuovo dg Aniello Martone: “Una decisione che porta stabilità, Martone e’ una garanzia. Mi sono trovato bene con il direttore nei 3 anni a Caserta”. Vittoria in extremis nell’ultimo turno contro la Sicula Leonzio: “L’approccio è stato buono, loro venivano da un periodo difficile ed era importante partire bene. Abbiamo proseguito sulla stessa lunghezza d’onda fino alla disattenzione del gol subito, conseguente all’infortunio di Charpentier. È stata anche una questione tattica, è mancato un uomo e ci siamo mossi diversamente. Nel prosieguo siamo stati bravi a tenere il campo”. La vecchia proprietà e il mister: “Ci avevano rassicurato e così è stato. Inconsciamente per qualcuno può pesare ma nel campo non abbiamo avuto difficoltà. Con Capuano mi trovo bene, anche ora che si è passati al 3-4-3. Positiva l’intesa con i compagni, Di Paolantonio li’ in mezzo. Stiamo cercando di affinare i movimenti”.
Un bel tour de force per l’Avellino ma il 22 dicembre ci sarà l’ultimo match a Catania prima della sosta: “Domenica ho sentito la fatica per i precedenti impegni. Con questo modulo si corre di più, naturalmente ciò è dettato anche dagli avversari. La sosta ci servirà per mettere benzina nelle gambe e andare in ritiro che non abbiamo potuto svolgere in estate”. Cosa cambierà con l’infortunio di Charpentier? ,”Nulla, Albadoro da’ garanzie, è esperto e forte”. L’Avellino sta correndo nelle ultime partite: “Rimaniamo con i piedi per terra, con vittorie e sconfitte ti trovi un giorno nei play off e un altro nella zona calda. Dobbiamo pensare alla salvezza, poi sarà tutti di guadagnato. Conosciamo il nostro valore, non ci siamo mai abbattuti. Le tre vittorie consecutive ci danno morale e forza”.