Nonun buon periodo per l’Avellino, solo una vittoria in 9 partite, un processo involutivo innescatosi negli ultimi devastanti 20′ del derby, risalente al 15 ottobre. La Serie B però è lunga ed estenuante, difficoltà ce ne sono nel percorso. Sabato scorso il Palermo ha vinto nettamente al Partenio Lombardi nonostante abbia giocato per un tempo in 10. Capitan D’Angelo, a bocce ferme, così apre la sua conferenza stampa: “Abbiamo avuto poco tempo per riflettere sulla sconfitta di sabato ma il campionato non ci aspetta. Il Palermo in dieci uomini ci ha dominato e questo fa capire le nostre difficoltà. Ci siamo parlati e credo che dopo questo schiaffo ci rialzeremo”.
Il guerriero di Ascea ce li ha i suoi antidoti al periodo negativo: “Dobbiamo tornare ad essere spavaldi senza avere paura di sbagliare, riconquistando umiltà e dedizione, perché senza coraggio i risultati non arriveranno mai. La nostra forza è il pubblico, dobbiamo tirare fuori il cuore, lo abbiamo imparato in questi anni. Solo così possiamo rialzarci”. Qualche giorno fa sono state accolte le dimissioni dell’ ex direttore generale Massimiliano Taccone: “Le dimissioni di Taccone credo sia una decisione importante. Ha gestito la squadra in maniera eccellente, resterà comunque accanto a noi in un’altra veste”. Poi parla di mister Novellino: ” È sempre al nostro fianco e soffre come noi per il periodo sfortunato. Ha vinto tanto in carriera e saprà come farci rialzare. Non dimentichiamo cosa ha fatto l’anno scorso”.
Infine gli sviluppi societari, materia che non sfiora minimamente la squadra a detta di D’Angelo: “Noi pensiamo solo al campo e a fare bene. La società ha già messo a disposizione il premio play off e questo la dice lunga”.