di Lucio Ianniciello
E’ la vigilia di Avellino-Catania, 1a giornata di campionato. Ignoffo dice subito nella conferenza pre gara: “Siamo indietro, domani non avremo a disposizione Parisi e Fallou Njie, ci sarebbero tornati utili”. Il terzino serinese e’ squalificato, il gambiano infortunato. Un bel colpo contro il Bari in Coppa Italia ma il trainer palermitano fa le dovute distinzioni: “Dobbiamo fare una grande prestazione, il campionato e’ un’altra storia. Deve proseguire la nostra crescita. La Coppa Italia ci e’ servita a valutare il gruppo e la condizione dei ragazzi”. Il Catania e’ una delle squadre più forti, Ignoffo fa notare una cosa: “In Camplone vedo un cambiamento, disse che la partenza non era male. Il Catania ha un certo potenziale, si sente superiore a noi. Il campo sarà il giudice. Siamo comunque gratificati dall’attenzione rivolta nei nostri confronti”.
Esordio da primo allenatore in un campionato professionistico per il tecnico dei lupi, loda i tifosi in occasione del memorial “Dino Gasparro”: “Emozioni indescrivibili, questo ambiente mi ha dato tanto e continua a farlo. Ieri i tifosi si sono superati. Questa e’ Avellino, e’ una base importante. Loro ci credono, dobbiamo dare il massimo affinché continuino ad avere ulteriore linfa. Sono contentissimo che Avellino sia il mio punto di partenza da allenatore”. Poi svela un particolare: “Tonti non sta benissimo, quasi sicuramente giocherà Abibi. Ci sono tanti dubbi. Mi confronterò con lo staff. E’ bene sapere che per gli ultimi tre elementi tesserati, Karic, De Marco e Illanes deve ancora arrivare l’ok. Sono in ritiro. Andiamo avanti con quello che abbiamo”. Non esattamente il campo di Ignoffo ma in mancanza della dirigenza e’ lui a diversi districare: “C’è il passaggio dei commissari, di una terza giurisdizione prima della Lega. I contratti sono stati depositati. Burocraticamente so che ci deve essere l’avallamento di un altro organo. Può essere che l’ok arrivi in serata”. In pratica per la copertura degli ultimi contratti e per i prossimi eventuali sarebbe necessaria un’altra fideiussione in quanto e’ stato sforato il budget di un milione di euro lordi a disposizione. L’Avellino ha la spada di Damocle in testa dell’amministrazione controllata.