di Lucio Ianniciello
La gara contro la Ternana ha confermato che l’Avellino è in netta crescita. Risalita la corrente in classifica in un amen, 7 punti in 7 giorni. Bel bottino. Dalla batosta in casa contro il Vicenza, ritiro e 5 risultati utili: 3 pareggi e 2 vittorie, peraltro di fila. Tesser ha fiutato il pericolo, i ragazzi si son guardati negli occhi e ora c’è più fiducia.
Il mister ha capito che doveva blindare la difesa, proteggendola a dovere. Così in attacco non si è rinunciato al trequartista più due punte o ai due trequartisti più una punta. Molto grande il problema sulla fascia destra e allora Biraschi da centrale è scivolato su quel versante. Più certezze con l’ex Grosseto. Nica, Nitriansky ma anche Giron a sinistra non convincono. La mediana ha dato un contributo determinante nella fase difensiva, 1 gol subito nelle ultime tre partite. La diga Jidayi in mezzo, la quantità e qualità di Gavazzi, l’eclettismo di capitan Arini. Un gran capitano, trasformatosi anche in assistman (tutti suoi i suggerimenti per i tre gol dei lupi a Terni). È l’emblema di un Avellino che cominciamo a riconoscere. Una tale disposizione in campo, con la scintilla scoccata contro l’Ascoli, ha dato fuoco alle polveri in attacco. Mokulu e Trotta show, 8 gol in due dei complessivi 17 segnati dai biancoverdi, 2 a testa nelle ultime due partite. Insomma, si è sulla buona strada.
Tavano però deve fermarsi, aveva cominciato a carburare Ciccio. La risonanza magnetica di stasera ha emesso il responso, postumo distrattivo, lesione di primo/secondo grado al flessore della coscia sinistra. Due settimane riabilitative e poi si dovrà sottoporre ad altri esami strumentali. Poteva andar peggio. Comunque Tesser dovrà studiare soluzioni alternative. Oggi in allenamento ridotto per Trotta per una botta alla caviglia subita a Terni. Non ci dovrebbero essere problemi per Crotone. È più di un’ipotesi Insigne seconda punta. Aspettando Castaldo, rientrerà il 5 dicembre.