Taglio del nastro ieri a Lacedonia. Irpinia d’Oriente, ai confini con la Puglia. Progetto molto stimolante, il settore giovanile dell’Us Avellino può riprendere quota.
Le oltre 120 unità di ragazzi che compongono il vivaio biancoverde saranno ospitate presso il Convitto scuola del convento francescano “San Carlo da Sezze”, comprensivo di attività ricreative e scolastiche, per non far mancare nulla ai campioni in erba. Il Comune altirpino metterà a disposizione delle giovani promesse un campo in sintetico.
Rosario Lamberti e i suoi collaboratori hanno trovato una buona disponibilità di strutture a Lacedonia e la lontananza da Avellino non costituisce un problema. Nella struttura inaugurata ieri i ragazzi provenienti da tutta Italia troveranno il giusto ambiente per fare sport e studiare allo stesso tempo. Non poteva mancare la benedizione di monsignor Sabino Scolamiero oltre alla presenza del Sindaco Mario Rizzi. Per l’Us Avellino c’era la dirigenza: il dg Massimiliano Taccone, il ds Enzo De Vito, il responsabile del settore giovanile Enzo Vito. Circa trecento gli spettatori che hanno assistito all’evento che si è concluso con la presentazione di tutte le formazioni e staff tecnico e amichevole di una rappresentativa del vivaio che ha sfidato il Lacedonia. Questo è un ulteriore tassello di una crescita costante. Il settore giovanile è importantissimo e la sinergia con la prima squadra, oltre ad essere stata battezzata da Tesser, rappresenta la politica da seguire per il futuro dell’Avellino. Il passato del team irpino ci insegna qualcosa.
Lucio Ianniciello