di Lucio Ianniciello
Come una slavina, dopo la licenza d’uso dello Stadio Partenio Lombardi, la palla di neve dell’Avellino si ingrossa di novità fino quasi a travolgere gli appassionati. Fronte societario, mercato e altro ancora. Andiamo con ordine.
Dopo il tira e molla il Comune di Avellino ha concesso la licenza per la fruizione dello stadio alla squadra biancoverde nella stagione 2017-2018. Tutto è stato sancito ieri dalla firma del dirigente Cicalese. Certo, non sono rose e fiori. Il problema della rateizzazione del debito permane. Infatti bisognerà procedere prima alla verifica dei lavori effettuati da Taccone, in relazione ai quali l’ente di Piazza del Popolo riconosce 280.000 euro a fronte degli 800.000 euro di credito. Scongiurata comunque l’ipotesi dell'”emigrazione”, se tra qualche mese dovessero sorgere complicanze non si escluderebbero, come extrema ratio, le vie legali.
Impadronitasi alla meno peggio del suo stadio, con tanto di documentazione allegata per l’iscrizione, la palla di neve biancoverde comincia a rotolare e fa venir fuori delle importanti indiscrezioni societarie. L’uomo solo al comando, alias Walter Taccone, “liquidato” Gubitosa, allontanatosi D’Agostino che voleva entrare con la maggioranza delle quote, con tanto di mancato accordo sull’offerta, sotto traccia sembra aver cacciato il coniglio dal cilindro che prende il nome di Gianadrea De Cesare, patron della Sidigas Scandone Avellino. L’ingegnere napoletano potrebbe anche non entrare in società ma rappresentare il main sponsor dell’Avellino con cospicuo versamento di denaro, circa 200.000 euro in più rispetto proprio a D’Agostino. Dalla Sienergia alla Sidigas, si viaggia sempre sulla linea del gas. Niente di ufficiale, ma tutto ciò sembra assumere le sembianze dell’ufficiosita’. Tanto è vero che per giovedì Walter Taccone ha convocato una conferenza stampa mattutina per donare i crismi dell’ufficialità alle voci che circolano. Dopo i vertici del basket italiano toccati con la Scandone, il patron De Cesare è pronto a tuffarsi anche nel calcio.
Dal fronte societario al mercato è un continuum. E qui spunta un avellinese, il Presidente del Genoa Enrico Preziosi, grazie all’asse tra la società irpina e quella ligure. Indiscrezioni anche su eventuali quote minoritarie nelle mani del su citato oltre alla possibilità fornire il secondo sponsor ai lupi. Intanto si prevede una maxi operazione, il giovane spagnolo Asencio con il portiere d’esperienza Ujkani ad Avellino e il centrocampista biancoverde Omeonga a Genova. Quest’ultimo però rimarrebbe ancora un anno in prestito in Irpinia. Si attendono buone nuove per la difesa, dal terzino dell’Ascoli Pecorini al promettente centrale scuola Roma Marchizza. Il cielo è più limpido in casa Avellino.