di Lucio Ianniciello
L’Avellino non gira, un mese di ottobre nero. Ben 5 sconfitte in 6 trasferte, ma è la debacle interna con la Salernitana che si è rivelata devastante. Da quella clamorosa rimonta subìta, qualcosa è cambiato tra tifosi, società e squadra. Proprio ciò ha asserito ieri Novellino a Parma. Non solo, perché capitan Angelo D’Angelo ha rincarato la dose, usando toni molto decisi mettendo bene in evidenza che in trasferta non si vanno a fare gite. Novellino si è preso sì la responsabilità del brutto momento ma ieri ha aggiunto che anche i giocatori vi hanno contribuito “non eseguendo gli ordini”.
Gli strascichi del Tardini si sono fatti sentire, infatti il Presidente Taccone ha tenuto un summit con il tecnico di Montemarano, alla presenza di tutta la dirigenza, rinnovandogli la fiducia. Novellino ha convocato i ragazzi sin da oggi nonostante la prossima gara per i lupi sia in programma lunedì prossimo alle 20,30, altra trasferta, a Perugia. Porte aperte per la seduta, alla luce del sole. C’è stato un momento di tensione tra tifosi presenti e calciatori, subito stemperato dal mister che ha accettato il confronto e ha messo la parola sul suo gruppo: “Sono bravi ragazzi”.
Manca la giusta cattiveria, la determinazione, effettivamente dopo il disastroso derby perso la squadra si è sfilacciata. Ci si è stancati, tifosi, società e non solo l’hanno fatto ben trapelare. Eppure la classifica da’ ancora una mano ai lupi, per il semplice motivo che questa Serie B, al momento, è un’autentica ammucchiata dove non ci sono lepri ma lumache. Il tempo sta però per scadere, è importante invertire la rotta per evitare il peggio.