di Lucio Ianniciello
Prima amichevole per l’Avellino nel ritiro umbro contro la Rappresentativa Cascia, squadra militante in Promozione, vittoria per 12-0. Doppiette per Camara’ e Ardemagni. Prove di 4-3-3 per Novellino. Tridente nel primo tempo composto da Asencio, Castaldo e Bidaoui, nel secondo tempo Molina, Ardemagni, Camara’. Nella cerniera centrale di difesa si sono alternati in coppia Migliorini – Ngawa, Jidayi -Kresic. Pecorini a destra e Falasco a sinistra gli interpreti della prima frazione come esterni bassi. A centrocampo i vari D’Angelo, Di Tacchio, Moretti, Paghera.
Dopo il test, mister Novellino è moderatamente contento: “Stiamo cambiando un po’ il sistema di gioco, c’è un coinvolgimento del gruppo entusiasmante. Abbiamo un’altra settimana di lavoro, è certo che siamo in tanti”. Il montemaranese ha le idee chiare su quello che serve: “La società ha operato bene ma abbiamo bisogno di 1/2 difensori e un attaccante col pensiero che dobbiamo sfoltire anche la rosa”. Sugli accorgimenti tattici Novellino precisa: “Stiamo provando un 4-1-4-1 che si trasforma in 4-3-3, Bidaoui può fare benissimo così come Molina. Questo schema è un’alternativa ma l’atteggiamento è diverso, quello mi piace”.
Il mercato è in fermento, Morosini viene accostato all’Avellino: “È un giocatore importante ma se non gli piace Avellino meglio che non viene. Questa è una grande piazza”. Insiste sull’atteggiamento diverso, in piccola parte favorito anche dalla vecchia guardia. A favore dei dualismi: “Fanno bene, sono stimolanti. Voglio ottenere qualcosa di importante”. C’è chi arriverà, chi sta lavorando per entrare in gruppo e chi può partire : “Omeonga sta facendo il terzo, Paghera è un giocatore importante, aspetto Gavazzi e su Suagher posso dire che ha vinto una cadetteria col Carpi un anno fa”. Osservazioni anche sui più giovani: “Lezzerini e Radu partono alla pari tra i pali, Asencio in attacco ha qualità ma da esterno può rendere di più”. Poi si lascia andare: “Questo è un Avellino importante. Dobbiamo migliorare sicuramente. L’anno scorso stavamo andando forte fino a Pisa, poi abbiamo perso qualcosa. Da li’ ci siamo sentiti Dio in terra”. A pochi chilometri da Cascia, ritiro dei lupi, c’è la Salernitana: “C’è un rapporto di amicizia, loro sono a 6 km da qui, Roccaporena. Sono due squadre che possono fare bene”.