di Redazione sportiva
Alle porte Avellino – Vicenza, i lupi puntano ad allungare la striscia di sette risultati utili consecutivi. Novellino è cauto, ogni partita è un’insidia in Serie B: “I biancorossi vanno affrontati con umiltà, Bisoli gioca al’italiana. Serve pazienza, è importante avere senno. Con il mercato di gennaio loro sono diventati più competitivi”. Poi si guarda in casa propria: “Dobbiamo raggiungere quanto prima la salvezza. Siamo contenti ma non possiamo dimenticare il recente passato. Per fare bene ognuno deve dare qualcosa in più”.
Scalpita Gigi Castaldo: “Non voglio sbilanciarmi, in seconda battuta può essere utile, già a Cittadella aveva voglia di entrare”. Ardemagni sta vivendo un “magic moment”: ” Se gioca avanti da solo rende il doppio, sta un pò esagerando nelle esultanze (se la ride il mister). Ora è quello che conoscevo. Ho tre attaccanti di prima fascia”. Un bel lavoro per far uscire questo Avellino dalle sabbie mobili: “E’ stato fondamentale insistere sulla struttura di gioco, ci sono delle certezze e tutti abbiamo delle responsabilità”. Oltre a Gavazzi ed Asmah c’è un’altra defezione, per il resto la squadra è al completo: “Belloni è influenzato, Paghera e Djimsiti rientrano, entrambi sono giocatori di qualità. E’ bello poter scegliere”. Domani al Partenio ci sarà Robert Gucher, regista austriaco che ha rifiutato Avellino a gennaio per accasarsi proprio a Vicenza: “La scelta la rispetto ma ci si dimentica che Avellino ha avuto un grande passato e avrà un gran futuro. Giocare contro di lui sarà uno stimolo ma non c’è nessun sassolino da toglierci”.