di Lucio Ianniciello
Fabrizio Paghera vuole subito voltare pagina dopo lo 0-5 contro il Perugia: “Non è facile analizzare una gara del genere, troppo brutta per essere vera. Abbiamo dimostrato di essere una grande squadra prima di sabato scorso, dobbiamo farlo vedere a La Spezia. Ci vuole una reazione”. Ancora sulla manita subita: “Penso che per la prima volta da quando c’è Novellino non siamo riusciti a fare la partita che il mister ha preparato, uno dei nostri pregi. La troppa voglia di reagire ci ha fatto perdere equilibrio, se non ne abbiamo ci allunghiamo e diventiamo scarsi. Il nostro gruppo ha bisogno anche di allegria”.
Per il centrocampista non esistono alibi: “Il processo non ci ha influenzato, un professionista non può permetterselo, altrimenti meglio che cambia mestiere. Non possiamo aggrapparci nemmeno al gol subito al 95′ a Vercelli o alla direzione di Manganiello”. Sabato prossimo si va in Liguria: “Dobbiamo mettere la nostra qualità, loro sono costruiti per vincere ma se siamo equilibrati ce la giocheremo e daremo filo da torcere. Dobbiamo dimostrare che lo 0-5 è stato un incidente”. Considerazioni finali: “Dobbiamo guardarci indietro in classifica. D’Angelo è carismatico, è importante la sua presenza ma nemmeno con lui in campo sabato scorso ci saremo salvati. Un solo giocatore non può fare la differenza, c’è bisogno di tutti. Se uno mi dice che Paghera farà zero partite e l’Avellino si salva, firmo subito”.