di Lucio Ianniciello
Si attendeva la conferenza stampa del Presidente Taccone in quel di Ariano Irpino sul tema del giallo fideiussione. Questa mattina il patron biancoverde non ha avuto peli sulla lingua, indicando anche alcune testate che, a suo dire, gia’ hanno condannato l’Avellino. Chiaramente ha fatto riferimento ad un clima di sciacallaggio intorno al club irpino.
“Abbiamo ottemperato a tutto, abbiamo pagato, non solo i calciatori, abbiamo fatto una ricapitalizzazione importante”. Perentorio sulla fideiussione, elemento che segna al momento l’esclusione dei lupi dalla prossima B: “La prima fideiussione l’abbiamo presentata secondo i criteri prestabiliti. La Onix e’ una compagnia assicurativa ad alta solvibilita’, in Europa vale l’ indice di solvibilità. Solo poche compagnie fanno riferimento al rating. La Onix ha un valore di solvibilità tre volte superiore alla media. La nostra ingenuita’, se così si puo’ dire, è stata quella di esserci rivolti ad un gruppo che per tre anni ci ha fatto sempre dormire sonni tranquilli. Abbiamo anche provveduto a fare riferimento ad un’ altra compagnia, FinWord, in questo caso ci potrebbe essere una sospensione. Per questo motivo, abbiamo individuato una terza fideiussione per la quale abbiamo posto una garanzia di 50.000 euro a fronte di un valore totale di 800.000. In questo caso la compagnia e’ la Groupama”. La situazione è complessa, il 20 luglio sarà diramata la lista delle squadre partecipanti: “La nostra esclusione non ci sarà ma sappiamo cosa fare in caso contrario”. Il Presidente sottolinea il fatto che nessuno si sia fatto avanti per aiutare concretamente l’Avellino, ragion per cui si e’ scagliato anche contro i tifosi. Giorni di attesa, la squadra che suda ad Ariano Irpino agli ordini di Marcolini passa inevitabilmente in secondo piano.