di Redazione sportiva
Toscano via, De Canio ad Avellino. Così doveva essere e invece non è stato. Dopo il naufragio di Ferrara, tutti a chiedere la testa del mister. Le ragioni per mandarlo via ce ne erano, l’incontro tra de Canio e Taccone a Napoli andava verso questa direzione. Poi il clamoroso dietrofront. L’ex tecnico dell’Udinese ha dichiarato che i dirigenti avellinesi non si sono fatti più sentire, Toscano avrebbe chiesto un’ulteriore opportunità visto qualche problema d’organico, i senatori avrebbero preso la parte dell’attuale tecnico, anche se quest’ultima componente vale poco più di niente. Il peso del triennale invece vale tanto, un contratto che Taccone e soci hanno sottoscritto nel post Tesser, un abbaglio verrebbe da dire ora. Eppure gli accordi si possono stracciare, anche quelli pluriennali, tuttavia l’Avellino non ha questa forza, men che meno le idee chiare. E allora Toscano resta in sella, con sommo dispiacere di gran parte della tifoseria e non solo. Domenica prossima giunge il Frosinone al Partenio Lombardi, una partita che verrà preparata nella bufera più totale. Che succederà? Quasi sicuramente sarà per pochi intimi, con un tecnico sfiduciato e con la roulette dell’improvvisazione a farla da padrone.
