di Lucio Ianniciello
Stop a Pescara. Come a Crotone nella penultima trasferta. Squadre di alta classifica. Tuttavia l’Avellino all’Adriatico Cornacchia era più che incerottato e contro un team molto brillante (per Oddo gli abruzzesi hanno giocato una delle migliori partite) per certi versi non ha demeritato. Non ha mollato e quando la partita sembrava chiusa l’ha riaperta grazie ad un attacco che gira. Non la difesa. E siamo alle solite. Anzi la situazione è peggiorata visto che anche Biraschi (solo 20′ a Pescara) dovrà fermarsi (tre settimane). Contro il Perugia, sabato prossimo, solo Chiosa sarà il centrale di ruolo a meno che non ci sia un recupero miracoloso di Rea, l’ex Varese rientrerà in gruppo insieme a Tavano.
Ora bisogna tirare avanti, mancano 7 partite al giro di boa. Continuare a far bene in attacco, terzo migliore della categoria e limitare i danni in difesa che sarà probabilmente rivoluzionata a gennaio. Il calendario strizza l’occhio ai lupi. Cinque partite sono alla portata: Trapani, Como, Virtus Entella, Pro Vercelli e Lanciano. Girare tra i 25 e i 30 punti non è una chimera. Ci sono anche i lati positivi, Castaldo rientrerà il 5 dicembre, con Tavano potrebbe essere una bella coppia. Per i rientri però bisogna drizzare le antenne per le notizie sui difensori: Ligi oggi ha lavorato in piscina, altre due settimane per lui. Di Biraschi e Rea abbiamo detto. Qualche problemino anche per Nica, rispolverare Nitriansky no? Un bel rebus la coppia centrale per la prossima partita, Visconti non dovrebbe partire con Chiosa, Jidayi indietreggera’? Da escludere la difesa a tre. Recupero miracoloso di Rea? Vedremo. Intanto ci permettiamo di dire che Tesser, molto bravo nel leggere le partite, ha un po’ forzato l’impiego di certi giocatori. Ligi e Biraschi ne sono l’esempio. Che si pensi a ottenere il massimo da queste 7 partite. Con tutti i problemi annessi e connessi. Un buon punteggio renderebbe anche più stimolante il mercato.