Gubitosa ha lasciato, nessun accordo con D’Agostino ma Walter Taccone ha calato l’asso nella manica, Gianandrea De Cesare, patron della Sidigas Scandone. “È stato un fulmine a ciel sereno. Già tre anni fa volevamo fare questa alleanza. È stata un’iniziativa di De Cesare, ha voluto dare una mano all’Avellino”. Categorico su ciò che è stato prima dell’avvento della Sidigas: “Ci sono state trattative per l’Avellino ma non si può comprare a 0 euro”. Taccone parla di un contratto triennale con De Cesare con logiche di sponsorizzazione legate ai risultati, a crescere.
Ringrazia D’Agostino ma non fa difficoltà a dire che con l’80% delle quote non poteva perdere la sua autonomia e ribadisce l’inesistenza dell’offerta. Scenari possibili con l’avellinese doc e attuale Presidente del Genoa Enrico Preziosi: “Con Enrico solo sinergia di mercato ma mi ha confessato che è arrivato il momento di dare una mano alla sua città”. Bel quadro proprio sul calcio mercato: “In porta Lezzerini cerchiamo di prenderlo a titolo definitivo, inoltre il nostro interesse per Ujkani è risaputo. Abbiamo acquistato il terzino Pecorini, di consolidata esperienza. A sinistra Rizzato e di Falasco cercheremo di acquisire il cartellino, prima un prestito con diritto di riscatto. Marchizza vuole venire subito da noi, nonostante la Roma lo voglia portare in ritiro. Davanti c’è Asencio, in mezzo siamo alla ricerca di un giocatore di qualità. Paghera potrebbe partire. Per il resto i vari Soumare’, Diallo e Giron in Lega Pro”. Anticipazioni anche sulle amichevoli di lusso: “La prima partita di Coppa Italia per noi è il 6 agosto. Il giorno 7 agosto però ho avuto l’adesione di una grossa squadra e perciò potremmo chiedere l’anticipazione del turno della Coppa Italia. Il 28 luglio quasi sicuramente ci sarà il triangolare in memoria di Paolo Pagliuca con Cagliari e Cremonese”.
Si chiude con la questione stadio: “Non esiste la compensazione col Comune ma uno scomputo dei canoni. Sono obbligati a darci l’agibilità. Inoltre ricordo che non c’è nessuna mossa politica nell’alleanza con De Cesare. Si è passati dal 2006 ad oggi da un canone di 15.000 euro a 90.000”. Possibilità che il Frosinone giochi al Partenio Lombardi le prime partite della prossima stagione: “Nessun veto per i ciociari, il manto dello stadio è mio ma al momento non è stato formalizzato nulla”.