di Lucio Ianniciello
L’Avellino domani andrà a Vibo Valentia per sfidare il Rende alle 17.30, il caos societario è innegabile. Capuano dice: “Non ho mai cercato alibi e mai ne cerchero’. Il periodo di confusione è più che illimitato. Nelle ultime 11 partite abbiamo perso 2 volte su due corner, al 91′ e all’87’, da uno di questi ne è scaturito un rigore per il Catania assurdo. Abbiamo fatto ottime prestazioni tranne il primo tempo contro la Cavese, i ragazzi vanno ringraziati e applauditi. Domani è una partita decisiva, loro sono vivi a prescindere dalla classifica. Andiamo con i cerotti ma siamo consci del nostro valore”. Contro il Rende primo match dei tre in una settimana, mercoledì ci sarà l’infrasettimanale contro la Paganese al Partenio Lombardi: ” Tre gare ravvicinate, i nuovi hanno avuto mesi di inattività. Sapevamo che dovevamo aspettarli, godono della mia fiducia. Sarà fondamentale la gestione del minutaggio. Da Vibo a Bari passando per il derby con la Paganese. Sandomenico lo porteremo, altri subiranno infiltrazioni. Andremo per difendere il nostro scudetto”.
Parole su Izzillo: “È forte ma è venuto a zero minutaggio oltre che con un problema pubalgico. Adesso è al 30%, è un professionista esemplare. Quando avrà la condizione sarà un top player della categoria”. Capuano rende merito al suo Avellino e parla del Rende: “Abbiamo pareggiato in 10 a Francavilla Fontana, poi la Virtus ha vinto a Terni. Il secondo tempo con la Cavese sembrava il gatto con il topo, non l’abbiamo messa dentro cogliendo la sesta traversa sullo 0-0. Il Rende ha giocatori come Blaze, Libertazzi, Vivaqua, Nossa, Loviso, Vitofrancesco, Murati. Quest’ultimo è un 2000 di prospetto del Milan. Non esistono squadre scarse. Da quando sono qui ho sempre letto cose esulanti dal terreno di gioco, non è facile riportare l’attenzione li'”.
Il tecnico di Pescopagano pretende massima concentrazione dai suoi: “Sono stato sempre coerente, quando qualcuno non c’è con la testa bisogna lasciarlo a casa. Così si acquista fiducia e forza nello spogliatoio. È come un figlio che subisce una punizione, dopo andrà a 3000. Chi non se la sente potrà dare una mano ai magazzinieri. Chi va in campo deve sputare. Su questo aspetto bisogna stare tranquilli con il sottoscritto”. Lo spirito con il quale si va a Vibo: “Ho già proposto Izzillo in mezzo, tre punte e Rizzo e Celjak larghi. Giocheremo per i 3 punti. Quando non si vince non si deve perdere. Dobbiamo mantenere il vantaggio. Chiaro che contro il Rende potremo giocare su due risultati”. Albadoro e Pozzebon: “Diego è per stanare le difese avversarie e liberare gli esterni, è forte tecnicamente, è più bravo nella pulizia, Demiro è da area di rigore, più forte di testa, hanno caratteristiche diverse. Domani di certo non giocheranno insieme”.
Ecco le sue metafore, a proposito di rosa e di mercato di riparazione: “Alleno ciò che ho a disposizione, l’allenatore è come un cuoco. Se ha gli ingredienti per la pasta e fagioli il piatto riuscirà bene, se ha quelli della lasagna per fare la pasta e fagioli combinerà guai”. Ammette le qualità importanti di Rizzo chiudendo in questo modo: “Una squadra va in difficolta’ quando subisce tanto ma noi non abbiamo mai subito. Creiamo tanto”.