Si è tenuto stamattina un evento di presentazione della campagna di monitoraggio della qualità dell’aria in corso con un laboratorio mobile nel centro del comune di Saviano, nel Nolano. L’iniziativa segue analoghe campagne effettuate da Arpac nell’ultimo anno in numerosi comuni campani, in particolare, nell’area nolana, a Visciano e Scisciano (i risultati sono disponibili sul sito dell’Agenzia nella sezione Qualità dell’aria / Laboratori mobili). Hanno partecipato all’evento di stamattina il direttore generale Arpac Stefano Sorvino, il vicesindaco Giuseppe Allocca delegato dal sindaco Vincenzo Simonelli, il dirigente della UO Monitoraggio aria Arpac, Piero Cau.
«Le misure effettuate con i laboratori mobili», ha ricordato Sorvino, «servono a integrare i dati raccolti dalla rete fissa di monitoraggio, che comunque assicura rilevazioni capillari e in linea con quanto richiesto dalla normativa. Qui ci troviamo nell’ambito di un’area contrassegnata da significative criticità sul fronte delle polveri sottili, come testimoniano i dati di diverse stazioni fisse presenti nei comuni della zona. Per contrastare il fenomeno occorrono misure su una scala di area vasta, non dimenticando che le concentrazioni di inquinanti dipendono non solo dalle emissioni, ma anche dalla conformazione del territorio e dai fattori meteoclimatici. Senza alimentare aspettative di soluzioni miracolistiche, per una questione che è per sua natura complessa, le misure idonee spaziano dalla disciplina del traffico agli interventi per favorire il rinnovo del parco auto, dalla regolazione dei riscaldamenti domestici alla disciplina di pratiche agricole come gli abbruciamenti di residui vegetali, o anche al censimento delle fonti di emissione».
Il dirigente della UO Monitoraggio Aria, Piero Cau, ha spiegato che «i dati elaborati da inizio giugno a Saviano non hanno fatto registrare superamenti dei limiti di legge per le sostanze monitorate, tra cui polveri sottili PM10 e PM2.5, ossidi di azoto, monossido di carbonio, ozono, grazie anche a condizioni meteo favorevoli alla dispersione degli inquinanti. I dati riscontrati a Saviano sono al momento allineati con quelli della stazione di San Vitaliano, nota per i frequenti superamenti del limite per il PM10, che tuttavia in questi giorni non si sono verificati. Bisogna completare la campagna di monitoraggio per comprendere se, all’aumentare dei valori a San Vitaliano, si verificano superamenti anche in questo comune e avere un quadro più completo sulle correlazioni tra concentrazioni in quest’area».
«Questa iniziativa di studio», ha commentato il vicesindaco Giuseppe Allocca, «nasce anche dalle sollecitazioni ricevute dalla Consulta cittadina attiva dal 2017 sulle questioni ambientali. È previsto che il laboratorio mobile resti almeno fino a fine mese: attendiamo che si completi il quadro dei dati disponibili, dopodiché, sulla scorta degli elementi raccolti, se necessario si adotteranno le misure idonee per la mitigazione delle problematiche emerse».