di Gianni Amodeo
Una presenza che per Proteatro costituisce motivo di orgoglio e, nello stesso tempo, un significativo riconoscimento nell’attestarne la qualità d’impegno che viene profondendo tra le comunità del territorio per la promozione e diffusione dell’arte scenica sui versanti dell’animazione sociale e culturale, intesa nel senso più ampio possibile. E’ la presenza che innesta il sodalizio di piazza IV Novembre nella programmazione di spettacoli, mostre e manifestazioni del Campania Teatro Festival, la rassegna di alto profilo selettivo e sperimentale, sia in ambito regionale, nazionale che internazionale, organizzata dall’omonima Fondazione, presieduta da Alessandro Barbano, approdata con quella dell’anno in corso alla XVI edizione, e start d’avvio dato il nove giugno, mentre la tappa finale fissata il nove luglio prossimo. Una variegata kermesse articolata in nove sezioni, tra cui Prosa, Danza, Musica, Letteratura, con Battiti per la bellezza, a far da tema d’ispirazione e linguaggi diversificati, che si snoderà nell’arco di 95 eventi, ambientati negli spazi teatrali tradizionali più attrattivi e noti della Campania, tra i quali si citano, tanto per inquadrarne la caratura e rilevanza, il Trianon, il Mercadante, il San Ferdinando, il Politeama, nella città partenopea, il Teatro romano di Benevento, il Teatro Grande di Pompei, il Duomo di Salerno, ma anche all’aperto, tra cui la Villa Floridiana e Villa Campolieto, a Napoli ed Ercolano, e nella Foresta Tore ‘ Picilli, in provincia di Caserta. Una lunga e cospicua sequenza di appuntamenti, la cui complessa realizzazione è resa possibile dall’importante finanziamento erogato dalla Regione– Campania, pari a tre milioni di euro.
Nella kermesse,- con direzione artistica affidata a Ruggero Cappuccio, eccellente autore di testi teatrali e saggi, tra cui Paolo Borsellino. Essendo Stato, presentato nel Forum che animò il 9 febbraio del 2020 proprio nella sede di Proteatro, nell’ex–Sala cinematografica Sarno – spiccano 57 spettacoli in prima assoluta che confermano ed avvalorano lo spirito innovativo e sperimentale, di cui si fa veicolo il Campania Teatro Festival, con la sua ormai collaudata formula vincente. E nel novero delle prime, spicca L’Incontro che lunedì, alle ore 19,00, sarà proposto nel Colosseo, con interpretazione e messa in scena, curate e realizzate da Proteatro. Una produzione ch’è la fine e intensa espressione del Laboratorio, la cui attività è stata coordinata da Lubomir Martin Bukovy e Franco Scotto, nell’ambito del progetto Quartieri di vita, con una pluralità di testi, di cui sono autrici e autori coloro che contestualmente ne sono interpreti, muovendosi sugli oscillanti fili della quotidianità del vivere, non solo nel vicendevole rapportarsi con la realtà, ma anche tra loro. Una varietà di esperienze e percorsi, con la congrua ed organica tessitura, eseguita in regia da Bukovy e Scotto. Un viaggio ideale, per il quale l’ io e il tu, pur ponendosi in … cammino da luoghi lontani e distanti tra loro, si ritrovano appunto ne L’ Incontro, anelito di vita e libertà, che fa evaporare delusioni, amarezze e scacchi esistenziali sulle tracce dell’empatia, generosa e accogliente.
Sul palco del Colosseo, le anime e le voci de L’ Incontro sono di Antonio Lippiello, Felice D’ Anna, Mariella Del Basso, Alberto Tortora, Maria Grazia Napolitano,Vincenzo Del Prete, Fabrizia Giannicola, Giuseppe Guerriero, Antonella Bolognese, Andrea Zuozo,Tina Spampanato e Salvatore Maccaro