Si è svolta presso l’Assessorato alla Protezione civile della Regione Campania la riunione operativa con tutti gli 11 Consorzi di Bonifica, le Autorità di Bacino regionali, interregionali e nazionali ricadenti sul territorio campano, la Direzione generale Lavori pubblici e difesa del suolo, i responsabili della Difesa del suolo delle Province e le strutture del genio civile regionale e della protezione civile, per stabilire il Piano contro il dissesto idrogeologico, sulla base degli incontri che si sono svolti a Roma il 10 e l’11 novembre scorsi, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri-Struttura di Missione contro il Dissesto Idrogeologico e per lo Sviluppo delle Infrastrutture Idriche. L’assessore regionale Edoardo Cosenza ha convocato e coordinato la riunione per “procedere – come stabilito al livello nazionale – ad una urgente ricognizione ed analisi delle necessità di interventi di difesa del suolo per la mitigazione dei rischi, al fine di provvedere alla redazione di un programma di interventi a scala regionale, su base settennale”. “Abbiamo avviato – ha detto l’assessore Cosenza al termine dell’incontro – la task force che deve individuare le principali criticità, anche tenendo conto dei Piani predisposti dalle Autorità di Bacino e delle emergenze di protezione civile. Si provvederà ad una rapida ricognizione degli interventi necessari, all’inserimento dei dati raccolti nella piattaforma ‘ReNDiS’ del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare e al puntuale trasferimento degli esiti della ricognizione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso la Struttura di Missione contro il Dissesto Idrogeologico e per lo sviluppo delle Infrastrutture Idriche. La Regione Campania ha purtroppo molte criticità idrogeologiche ed ha il triste primato del maggiore numero di vittime dal 1900. Vogliamo varare un nuovo grande Piano regionale contro il dissesto idrogeologico in accordo con il Governo. Tutto ciò in aggiunta ai tanti interventi per la difesa del suolo già programmati o in corso, come i Grandi progetti finanziati con circa 300 milioni di euro di fondi europei ed i 62 interventi richiesti dai Comuni per circa 140 milioni di euro finanziati nell’ambito dell’accelerazione della spesa.”