“Abbiamo proposto che a partire dall’8 dicembre, considerato che ci separano 10-12 giorni dalla pausa natalizia, abbiamo chiesto un mese di didattica a distanza per la scuola dell’obbligo perché i dati sono molto preoccupanti”. Così ol vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola ha chiesto in sede di Conferenza Stato Regioni il ritorno alla didattica a distanza.
Nei giorni scorsi, era stato il direttore del laboratorio centralizzato dell’Azienda dei Colli, Luigi Atripaldi, a ipotizzare un anticipo della pausa prevista per Natale e Capodanno allo scopo di bloccare la diffusione del virus.
De Luca torna ad agitare lo spettro di nuove chiusure delle attività se nelle prossime settimane dovesse registrarsi “una grave espansione del contagio”.
“A distanza di appena pochi giorni dalla sentenza del Tar che ha già condannato la Campania per la chiusura arbitraria delle scuole, De Luca ci riprova. È una misura irresponsabile e cinica che serve solo a coprire le inefficienze della Regione anche in materia di gestione della crisi pandemica. Non solo. È pure una scelta irresponsabile che rischia soltanto di arrecare altri danni ai nostri ragazzi, in una regione che vanta i tristi primati della dispersione scolastica e della ridotta diffusione dei computer nelle famiglie. La lotta al Covid non si fa con interventi di facciata, la cui inefficacia peraltro è già stata ampiamente dimostrata in questi 2 anni. Se ha davvero a cuore il futuro dei giovani campani, piuttosto De Luca potenzi subito il sistema di trasporto scolastico, stanzi risorse straordinarie per la manutenzione e la pulizia degli istituti didattici, dia una mano concreta agli insegnanti e al personale scolastico della Campania aiutandoli a garantire condizioni di sicurezza. Il tempo del lanciafiamme e degli show è finito. Ora ci vuole il buon governo”. Lo dichiara Severino Nappi, consigliere regionale della Lega.