Il mal tempo che da un mese attanaglia la Campania con piogge insistenti e copiose, ha concesso ben poche tregue agli agricoltori dei campi che si trovano in prossimità dei Regi Lagni borbonici. Tregue che non sono bastate ad evitare continue esondazioni nei campi coltivati portando in dote, oltre alla completa perdita dei raccolti, anche fango, detriti e rifiuti di ogni sorta provenienti dai continui sversamenti illegali da parte di chi, incivilmente e purtroppo molto spesso, si libera di rifiuti talvolta scomodi o ingombranti che con le abbondanti piogge riescono ad arrecare ancora più danno all’ambiente. Inoltre, la mancanza di una manutenzione costante fa la sua parte nei continui cedimenti di pareti e fianchi dei Lagni a ridosso dei malcapitati campi coltivati. Molto spesso, purtroppo, i proprietari di questi fondi sono costretti a proprie spese a fare degli interventi per cercare di arginare il problema e salvare il salvabile. Una situazione, questa, che si ripete ogni anno e che ha esasperato gli agricoltori locali che sono costretti a chiedere dei risarcimenti che arriveranno dopo anni e che nel frattempo vorrebbero solo essere ascoltati ed aiutati dalle istituzioni che troppo spesso non mediano e non fanno da tramite col consorzio che gestisce i Regi Lagni, non dando forza alle segnalazioni sempre più numerose che arrivano da più comuni dell’intera area nolana.
Prevenire è meglio che curare, si sa, o almeno si dovrebbe sapere…
Felice Sorrentino