Da un lato c’è il famosissimo sindaco di Camposano. Personalità istrionica che vuoi o non vuoi, mette in ombra per forza di cose la sua stessa squadra. Dall’altra, un nutrito gruppo di congiurati, insieme figli e oppositori dell’attuale amministrazione. Si diceva del sindaco. Comunicatore fatalmente ispirato ai modelli scandinavi di città green e Smart. Dedica alla cura ed alla costruzione del personaggio e alla sua mediaticità la grande attenzione che richiede questo modo di fare politica. Attuale o moderno che sia, è la presenza e la pubblicità sui social il punto cardine di tale strategia. Video e dirette per informare e appunto pubblicizzare qualsivoglia iniziativa. Accentratore di attenzione e di potere, per stargli accanto non bisogna avere velleità dì protagonismi. Un esempio su tutti è il presidente Petillo. Rappresentante di una categoria politica che non soffre e non si cura dell’apparire. Una politica di sindacati di lotta proletaria fatta casa per casa, strada per strada, per scomodare Berlinguer. Non appare ma è pedina cardine e silenziosa come garante del suo rione popolare. Infondo finire oscurati, è forse, uno dei motivi fondamentalmente comprensibili, di chi si sfila o si sfilerà dal cono d’ombra Barbatiano. Petillo a parte se vuoi crescere di certo non è l’ombra il posto giusto. Ma la politica in fondo è un gioco di ruoli e di opportunità. E allora alla linea moderata, istituzionale e politicamente corretta del capo dell’opposizione, il più volte sindaco e plurinavigato politico dott. Giuseppe Barbati, si aggiunge la foga della parte giovane della classe politica camposanese, che prova a sfidarlo sul suo stesso terreno di conquista (i social) ma non proprio con le stesse armi. A questo punto le opposizioni sembrano prendere strade diverse seppur convergendo nella lotta a Barbato. La stessa dott.ssa Rescigno si sfila dal gruppo per rappresentare fratelli d’Italia in consiglio comunale, per poi offrire, almeno così è sembrato, il suo appoggio al sindaco ed evitare un commissariamento che, a ragion veduta, poco di buono avrebbe portato ai cittadini in un periodo delicato come questo. Le fazioni “alleate”allora diventano tre e con modalità differenti di fare opposizione: il dottor Barbati con le sue istituzionalissime interrogazioni a risposta scritta (a cui non sempre riceve risposta). L’alleanza tra oppositori ed ex consiglieri di maggioranza con un misto di proposte e attacchi non proprio velati e infine la linea collaborativa della Rescigno. Fatto sta che tra i progetti dell’amministrazione Barbato, quello con maggiore impatto è stato sicuramente quello del rifacimento del corso del paese. I lavori iniziano in piena pandemia, forse per sfruttare la scarsa circolazione delle auto, ma quasi subito i lavori si bloccano perché vengono alla luce dei problemi con il posizionamento poco profondo della rete idrica e non solo. Un problema che lascia i commercianti del corso isolati e nemmeno si capisce per quanto lo saranno. Dall’opposizione arrivano proposte di indennizzo una tantum per chi ha la propria attività all’interno della zona interessata dai lavori. Oltre a varie proposte di agevolazioni su imu, tari e altri oneri verso il comune. Per i commercianti l’indennizzo arriva e ovviamente, a mezzo video su Facebook da parte del sindaco, si rende pubblica la cosa. Ne verrà fuori un clamoroso autogol per chi ha la paternità di tale proposta. A chi vuoi che venga attribuita tale iniziativa? La differenza di numero di follower sarà la detentrice della verità. È così che funziona adesso la politica, anche a livello nazionale. Chi sa annusare l’aria che tira se n’è fatto una ragione e aspetta di capire l’evolversi delle questioni con occhio critico di chi sa che in fondo, in politica, le cose si fanno al momento giusto. Si ragiona con la testa e non con la pancia. Allora il buon dottore Barbati resta a guardare e studiare le tante evoluzioni e continua a parlare nelle sedi opportune. Lunedì 22 giugno ci sarà il consiglio comunale. Uno strano consiglio dove ci sarà da far decadere due consiglieri (Attanasio e Cerqua) e dove, si presume, si potrà scoprire le carte e far capire qualcosa ai frastornati e confusi cittadini di Camposano. Le armi sono pronte e affilate. A riflettori spenti, documenti alla mano, sarà fatta luce o calerà il sipario.
Felice Sorrentino