Don Aniello Manganiello, prete di Camposano, noto per non avere peli sulla lingua e per la sua lotta contro la Camorra, ieri sera ha espresso un pensiero molto forte sul centro commerciale Vulcano Buono di Nola : “Sull’Asse mediano sono rimasto colpito dalle centinaia e centinaia di auto nei parcheggi del Vulcano,che chiamano “buono”, perché il Vesuvio è cattivo. Tutti contenti a chiamarlo buono, è proprio vero che siamo diventati cervelli all’ammasso. Altro che buono, ha distrutto il commercio nell’agro-nolano e non ha apportato nessuno sviluppo. Quel Pinocchio di Bassolino e quel trombone di Prodi, quando inaugurarono il Vulcano, parlarono di Polo di eccellenza, di volano di sviluppo. Ma quale sviluppo? Per le loro tasche».
Lucia Carullo