In Europa, sul fronte dei migranti, è il caos più totale. La migrazione via terra, rappresenta un dramma per chi spera di trovare una meta, un punto dove fermarsi ed essere accettato e l’impossibilità, per qualsiasi Stato, di accogliere una massa enorme di persone, capace di sconvolgere l’assetto sociale di qualsiasi Paese. La politica ondivaga della Cancelliera tedesca che, prima ha promesso di aprire le frontiera di di accogliere annualmente ben mezzo milione di persone, purché siriane e poi, praticamente, di fronte alle prime difficoltà, ha, sostanzialmente fatto retromarcia. Intanto, ha dichiarato il Presidente del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto, il messaggio era arrivato ai milioni di profughi, nei campi della Giordania, del Libano e di alti Paesi e, come fossero alla “corsa dell’oro”, tantissimi si sono messi in marcia, per arrivare alla “meta” il prima possibile, Tanti Paesi hanno ripristinato i controlli, qualcuno ha mobilitato l’esercito, l’Ungheria ha alzato muri e collocato filo spinato, la massa dei migranti, dopo degli scontri, ha cercato nuove vie, per raggiungere il nord Europa, o comunque , Paesi ritenuti ricchi e la stessa Germania , attraverso una nuova via, la Croazia, disponibile a far transitare i migranti diretti in Germania e oltre. Un viaggio che sta diventando ” biblico”, avanti, indietro, ma non al punto di partenza, perché questa gente, che a piedi ha percorso migliaia e migliaia di chilometri, in larga parte, non sanno più né dove andare, né dove tornare e sono veramente troppi e stanno diventando sempre di più, perché qualche Paese li accolga. La Croazia, già sta avendo le prime difficoltà ed ancora il problema non si è posto in tutta la sua ampiezza e c’è da ritenere che la piccola Slovenia, che diventerà un cuscinetto e non riesca a reggere l’urto ed allora , dove dirigerà la massa di migranti ? A giudizio del Libero Sindacato di Polizia – ha continuato de Lieto – potrebbero riversarsi sul nostro territorio, è ovviamente una ipotesi. C’è da chiedersi se il nostro Paese è pronto ad affrontare questa evenienza, come intende rispondere ad una eventuale emergenza. Sicuramente è meglio, preventivamente, che il nostro Paese sia pronto, in qualsiasi momento a far fronte ad ogni situazione e per far questo, è necessario avere una linea chiara: Si blocca il confine? Si fanno entrare tutti i migranti? Si sta a guardare? Sino ad oggi, tante chiacchiere, ma poca chiarezza, tanta incertezza. Forse c’è da capire – ha concluso il Presidente del LI.SI.PO. – che la soluzione di questo problema è uno solo: sconfiggere l’ISIS e ripristinare le condizioni minime di vivibilità nei Paesi teatro di guerre, violenze, persecuzioni, stragi ecc.