Permane costante l’attenzione e la vigilanza dei Carabinieri della Compagnia di Montella nell’ambito dei servizi finalizzati alla prevenzione e la repressione dei reati, nel quadro delle misure disposte dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino. L’articolata attività eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Montella ha permesso di trarre in arresto un 30enne nigeriano, pregiudicato, domiciliato nella Valle dell’Ufita.
Lo stesso, prima di giungere in Irpinia aveva vissuto a Torino dove si era reso responsabile di alcuni episodi di spaccio di stupefacenti; inoltre, in diverse occasioni, veniva trovato in possesso di oggetti provento di furto. Per tali reati la Procura Generale di Torino aveva emesso un ordine di esecuzione dovendo il 30enne scontare 5 mesi di reclusione, mandato di arresto che i Carabinieri di Torino non riuscivano ad eseguire in quanto il nigeriano, trasferitosi, aveva fatto perdere le sue tracce.
Ieri, nei pressi del Santuario di San Gerardo Majella a Materdomini, durante i sistematici controlli che vengono effettuati per monitorare qualche malintenzionato che raggiunge la meta religiosa non perché devoto al Santo ma per tentare di mettere a segno qualche furto all’interno delle autovetture in sosta o qualche borseggio in danno ai pellegrini, i Carabinieri della Stazione di Caposele procedevano all’identificazione del predetto straniero intento ad effettuare volantinaggio.
La decisione di voler approfondire il controllo induceva i militari a condurre l’uomo in Caserma ed a sottoporlo alle operazioni di fotosegnalamento al fine di accertarne l’identità.
Il responso della banca dati giungeva in breve tempo e, in modo inconfutabile, sconfessando le varie generalità fornite nel tempo, associava a quel volto il nome del nigeriano destinatario del provvedimento emesso dalla Procura di Torino.
Il 30enne veniva dunque tratto in arresto ed associato presso la Casa di Reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi.