A Capri, durante il convegno dei Giovani di Confindustria, sono emerse posizioni intelligenti e prive di atteggiamenti pregiudiziali. Questo dimostra che dal mondo imprenditoriale c’è uno sforzo di stare sui contenuti e di offrire suggerimenti positivi a tutto il mondo politico. Ci auguriamo che si voglia valutare questa proposta senza pregiudizi e senza schematismi ideologici, perché si tratta di interventi utili a rafforzare l’economia reale della nostra Nazione. L’industria nazionale e il sistema pubblico e privato della ricerca, sono chiamati in quest’ottica ad un importante impegno, che, alla tante volte affermata ma spesso generica volontà di investire nella ricerca sostituisca investimenti concreti in questo settore, per il quale le indicazioni europee sono chiare e pressanti. Per l’Italia, che può vedere l’impegno di nuovi insediamenti al Sud e in Campania, le possibili opzioni tecnologiche nel medio e lungo periodo. In Europa sono già evidenti ricadute positive sulla competitività industriale e aumenti significativi dell’occupazione derivanti dallo sviluppo di tecnologie. La convinzione, è che si creino le condizioni per inserirci in questo processo, dando così una risposta alla questione della competitività-paese. Questo lo si può almeno immaginare, avendo un fronte unito tra le giovani generazioni degli industriali, il modo associativo e il pubblico che naturalmente dovrà confrontarsi con un nuova e buona politica è un nuova rigenerata classe dirigente. Cosi a margine dell’iniziativa i Dirigenti Nazionali Rosario Lopa, componente del Dipartimento Nazionale Ambiente Territorio Turismo Agroalimentare, e Alfredo Catapano, componente del Dipartimento Commercio e Pmi del Movimento Nazionale per la Sovranità di Alemanno e Storace.