Nei giorni scorsi un pony è stato ucciso da alcuni cani nel comune di Capriglia Irpina. È la stessa amministrazione comunale a segnalarlo, facendo riferimento alla cattura di uno degli animali responsabili che, in quanto sprovvisto di microchip, è da considerarsi randagio. Il sospetto- come evidenziato in una nota inoltrata dal sindaco Nunziante Picariello alla ASL- è che i presunti randagi siano in realtà di proprietà privata negata all’occasione. Al danno morale e alla paura, inoltre, si somma una gravosa spesa per le casse comunali: la permanenza di un animale nei canili, infatti, un costo giornaliero di quattro euro per la collettività, al quale si aggiunge il risarcimento nei confronti dei proprietari del cavallo. La responsabilità, anche alla luce di recenti fatti di cronaca di rilevanza nazionale, ricade dunque sui padroni, tenuti a prestare grande accortezza nella gestione dei propri amici a quattro zampe e al massimo rispetto delle normative vigenti. (Andrea Squittieri)