E’ un giudizio in chiaroscuro quello che emerge dalla visita dentro il carcere di Bellizzi effettuata dall’osservatorio delle camere penali. Da un lato il nuovo padiglione, tra i migliori d’Italia, dall’altro le difficili condizioni di vita per i detenuti, nella parte vecchia del carcere, e soprattutto la presenza di bambini costretti a vivere con le madri dietro le sbarre in attesa che venga creato il cosiddetto Icam, cioè un centro dove le donne possano stare con i propri figli. L’attività delle camere penali ha l’obiettivo di monitorare la qualità della vita negli istituti penitenziari, verificando il rispetto delle indicazioni europee in materia, che spesso, però, vengono disattese. Anche se Bellizzi non ha un problema di sovraffollamento, le celle sono comunque inadeguate e non tutti i detenuti possono svolgere attività lavorative.