Nella serata del 2 luglio si sono riunite le segreterie politiche cittadine di Sinistra Ecologia e Libertà, di Rifondazione Comunista e del Partito dei Comunisti Italiani per dare il via ad un percorso politico unitario e fortemente partecipato che coinvolga la cittadinanza nella costruzione del programma e della direzione politica. Con grande entusiasmo e con la generosità richiesta per chiudere definitivamente le diaspore del passato, le organizzazioni politiche della Sinistra casalnuovese hanno concordato di avviare un percorso nuovo ed unitario che miri alla partecipazione e alla democraticità della costruzione di un campo largo, progressista e civico di alternativa all’attuale situazione amministrativa. La prospettiva che si indica è quella di contribuire all’apertura di un processo plurale, aperto alla società e ai movimenti, insediato nel mondo del lavoro, nei luoghi di studio e nelle periferie, capace di indicare un chiaro percorso di rinascita che coinvolga insieme la sinistra e la città conducendo una sfida politica e culturale, con una sua specifica e autonoma iniziativa, anche nell’ambito di una nuova e rinnovata cultura di governo. L’anello di congiunzione per favorire l’unione delle forze della sinistra casalnuovese è stato il reciproco riconoscimento delle battaglie per l’ambiente e delle vertenze lavorative fin qui condotte cui dare maggiore forza attraverso il lavoro comune. I nodi irrinunciabili da cui ripartire unitariamente ruotano tutti intorno al concetto superiore di “città solidale” che passi dalla difesa dei beni comuni, come l’acqua, e alla valorizzazione del welfare cittadino; dalla costruzione di una ampliata rete di nuovi diritti alla specifica inerente l’emergenza casa e le nuove scelte urbanistiche adeguatamente ripensate. Inoltre si esprime fortemente l’intento di contrastare l’indifferenza che caratterizza gran parte del mondo giovanile e di suscitare nei giovani rinnovato interesse per l’impegno politico.