“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”. Scriveva così Primo Levi in “Se questo è un uomo”, romanzo che ha segnato la storia della letteratura mondiale e raccontato il dramma della Shoa attraverso l’esperienza diretta del suo autore. E proprio nel segno della conoscenza e della memoria dei fatti che hanno marchiato a fuoco il passato dell’umanità, il Comune di Casamarciano insieme all’associazione Gad Radici, Gruppo di arte drammatica di San Vitaliano, ha organizzato una giornata- evento dedicato al tema dell’Olocausto e, attraverso quel drammatico esempio, a quelli dell’intolleranza, del razzismo e delle tragedie della guerra. L’appuntamento è per giovedì 25 febbraio quando, a partire dalle 18,30 presso la palestra comunale di via Raffaele Mercogliano, gli attori della compagnia Gad Radici, con la regia di Pasquale Manfredi, metteranno in scena “Se questo è un uomo”, piece teatrale ispirata al libro di Levi, a Shindler’s List, a “La vita è bella” e ad altri testi dedicati allo sterminio degli ebrei deciso e messo in opera dal nazismo. “A settantuno anni dalla liberazione dei prigionieri di Auschwitz è ancora giusto ricordare- spiega l’assessore alla cultura Carmela De Stefano-. Sembrano eventi lontani, eppure c’è stato un tempo recente in cui l’Europa ha permesso che nel suo cuore si consumassero genocidio e discriminazione. Quei giorni di follia collettiva non vanno dimenticati ma devono essere un monito imperituro. Per questo abbiamo accolto con entusiasmo che il nostro paese ospitasse una piece drammatica e significativa come quella della Compagnia Gad Radici. L’arte a volte più delle parole è capace di veicolare i messaggi più importanti, e il teatro, minimo comune denominatore di molte nostre iniziative culturali, è uno strumento importante di insegnamento”.