Cittadini protagonisti delle scelte dell’amministrazione. E’ seguendo lo spirito di partecipazione dell’intera comunità alla realizzazione dei progetti per il paese che si è aperta la quinta edizione del bilancio partecipativo del Comune di Casamarciano. Una iniziativa di successo che dal duemiladodici coinvolge i residenti nel piccolo comune del Nolano nella presentazione e realizzazione di idee e piani per la crescita del proprio ente. Già concluse la prima e la seconda fase, relative all’informazione ed alla consultazione: sono stati quattro gli incontri pubblici che si sono svolti in altrettanti quartieri di Casamarciano (Schiava, Centro storico, Quaranta Moggi e Rione Gescal), durante i quali i partecipanti hanno potuto proporre il proprio progetto o semplice contributo che sarà poi valutato dall’Ufficio tecnico comunale per verificarne la fattibilità ed infine votato. Alle prime due fasi seguirà la terza di monitoraggio finalizzata a garantire ai cittadini la possibilità di verificare gli effetti prodotti dai contributi presentati. L’esperienza del bilancio partecipativo del Comune di Casamarciano nei soli primi quattro anni ha riportato lusinghieri risultati: nel duemilaquattordici è diventata oggetto di uno studio internazionale della rivista specializzata “Futuri” perché i suoi risultati di partecipazione civile sono stati in percentuale superiori a quelli della città brasiliana di Porto Alegre, pioniera del bilancio di partecipazione sin dal 1990. Anche sulla scia dell’importante riconoscimento, l’assessore con delega al bilancio Francesco Buono ripropone questo incontro tra l’ente comunale e i cittadini nel nome della progettualità aperta a tutti. “Siamo entusiasti dell’interesse che i cittadini, soprattutto i più giovani, stanno dimostrando- afferma Buono- Affianco alle associazioni ed ai comitati di quartiere, quest’anno registriamo la presenza attiva degli studenti delle scuole cittadine e di questo non possiamo non ringraziare il dirigente scolastico Valentino. Loro, insieme ai casamarcianesi che credono in questa iniziativa, sono la nostra vera forza e le quattro assemblee di quartiere, durante le quali ci siamo confrontati sulle problematiche e le potenzialità del paese, sono state la dimostrazione dell’importanza che sta assumendo il bilancio partecipativo, uno strumento indispensabile attraverso il quale l’ente ascolta la comunità e la comunità propone all’ente”. Tra le novità del duemilasedici, l’aggiornamento della banca dati del bilancio partecipativo “per consentire– spiega Buono- a tutti di monitorare costantemente ciò che viene realizzato”.